Emergenza siccità, M5S: “Regione latitante con iniziative sia programmatiche che emergenziali”
Da regione più piovosa d’Italia a una situazione di grave dissesto per carenza idrica. Un tema, quello della siccità che in questo clima di campagna elettorale la giunta Fedriga e il presidente in pimis evitano accuratamente di affrontare. Eppure è sotto gli occhi di tutti la penuria di acqua nei nostri corsi d’acqua, per primo il Tagliamento, definito oggi da esperti geologi “una autostrada di ghiaia”. Occorre intervenire al più presto e dare risposte concrete, come si apprestano a fare le regioni vicine, Veneto in testa. Se la siccità porta danni alle colture e alle falde idriche, va rimarcato che molte fonti inquinanti vengono rinvigorite proprio dalla scarsa mancanza di acqua, sedimentando i loro veleni negli alvei dei fiumi in secca e nei bacini lagunari. Lo afferma Mauro Capozzella coordinatore provinciale e candidato in regione in merito alla crisi idrica del Friuli Venezia Giulia. Da tempo sollecitiamo interventi non più rinviabili che, se realizzati, avrebbero ad oggi limitato il danno che stanno patento i nostri agricoltori e alcuni utenti di vaste zone della regione, specie la bassa friulana e il pordenonese. Una regione come la nostra pensi seriamente a investire sulla manutenzione ordinaria e straordinaria del nostro sistema di acquedotti, sulla pulizia degli invasi naturali e artificiali per il contenimento delle acque piovane.