Olimpiadi delle Neuroscienze, a Trieste venerdì la gara regionale

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I giovani cervelli del Friuli Venezia Giulia si preparano a competere: venerdì 17 marzo a Trieste (ore 9.30 alla Sala Luttazzi, Magazzino 26) si svolge la selezione regionale delle Olimpiadi delle Neuroscienze, competizione internazionale dedicata alla biologia del cervello a cui partecipano le scuole secondarie di II grado.

L’iniziativa è promossa da Comune di Trieste-Assessorato alle Politiche dell’Educazione e della Famiglia, e organizzata da Immaginario Scientifico e Università di Trieste, nell’ambito del Protocollo d’Intesa “Trieste Città della Conoscenza”.

Le Olimpiadi delle Neuroscienze rappresentano la selezione italiana della International Brain Bee (IBB), una competizione internazionale che mette alla prova studentesse e studenti, sul grado di conoscenza nel campo delle neuroscienze. La competizione si svolge a tre livelli: si inizia con le selezioni locali, che si sono tenute a febbraio direttamente nelle scuole; i 3 migliori studenti di questa selezione accedono ora alle gare regionali. La vincitrice o il vincitore di questa fase accederà alla finale nazionale, in programma il 12 e 13 maggio a Napoli. Qui verrà selezionato il miglior studente italiano, che rappresenterà l’Italia alla competizione internazionale a Washington, DC, a inizio Agosto 2023.

Il Friuli Venezia Giulia vede la partecipazione di 13 scuole, per un totale di 39 studenti provenienti dall’ISIS Magrini-Marchetti di Gemona del Friuli, ISISS D’Annunzio-Fabiani di Gorizia, Liceo Buonarroti di Monfalcone, Liceo Leopardi-Majorana di Pordenone, ISIS Manzini di San Daniele del Friuli, ISIS Paschini-Linussio di Tolmezzo, da Trieste ITS Deledda-Fabiani, Liceo Petrarca e Liceo Galilei; da Udine ISIS Malignani, Liceo Copernico, Liceo Marinelli e Liceo Stellini.

Ragazze e ragazzi fra i 14 e i 19 anni si sfideranno su temi come l’intelligenza, la memoria, le emozioni, lo stress, l’invecchiamento, la plasticità neurale, il sonno e le malattie del sistema nervoso. Per studenti e insegnanti sarà un’occasione per affrontare temi che non sempre trovano spazio nei programmi scolastici, ma che sono di grande interesse e aprono strade per il futuro.