“Emergenza-urgenza e medicina territoriale sono due realtà diverse”: Liguori interroga la giunta regionale sul futuro dell’ospedale di Latisana-Palmanova
Quali sono le reali prospettive per l’ospedale di Latisana, in termini di mantenimento e potenziamento delle sue attività di emergenza-urgenza, e nello specifico quale destino la Regione intenda garantire al personale infermieristico e OSS formatosi negli anni e che attualmente è in servizio al Pronto Soccorso?
E inoltre con quali costi e quali motivazioni si è ritenuto opportuno investire risorse pubbliche per l’acquisto dello spazio pubblicitario sul quotidiano regionale, al fine di giustificare scelte politiche in ambito sanitario?
Questi i contenuti della interrogazione presentata dalla consigliera Liguori alla giunta Fedriga-Riccardi, avendo appreso della pubblicazione di un annuncio della Regione Friuli Venezia Giulia con il titolo “Un futuro per l’ospedale di Latisana”.
Per Liguori “tale comunicazione pubblicitaria è finalizzata a illustrare le prospettive del nosocomio in un’ottica di “Partenariato Pubblico Privato. Il contenuto dell’annuncio al fine di rafforzare il messaggio cita esperienze di altre regioni italiane come Emilia Romagna, Piemonte, Toscana, Liguria, Sicilia e Puglia, riferendosi tuttavia a esempi di servizi territoriali (ad es. diagnostica nelle case di comunità, terapie domiciliari, centri di riabilitazione) nel merito non comparabili con la esternalizzazione nello specifico di un servizio “core” come il Pronto Soccorso dell’ospedale di Latisana che interesserebbe anche il personale dipendente infermieristico e OSS attualmente in servizio”.
Liguori ricorda inoltre che nel Piano Oncologico regionale recentemente approvato, non è più prevista la chirurgia oncologica della mammella e del retto dall’ospedale di Latisana, una incertezza che fa correre il rischio che ulteriore personale pubblico lasci per sempre la struttura ospedaliera.