Energia: Scoccimarro, nuovo Piano è chiave per cambiamento reale

L’assessore alla Difesa dell’ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile del Friuli Venezia Giulia, Fabio Scoccimarro,  ha illustrato il Piano energetico regionale (Per) in sede di IV Commissione permanente.
“Dopo la consultazione pubblica, che durerà fino al 19 agosto, e dopo l’espressione dei pareri degli organi competenti, si aprirà la fase decisoria che porterà all’adozione definitiva del nuovo Piano energetico regionale, uno strumento di pianificazione strategica che rappresenta la chiave per un cambiamento, reale e duraturo, compartecipato e condiviso”. Lo ha sottolineato l’assessore alla Difesa dell’ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile del Friuli Venezia Giulia, Fabio Scoccimarro, che quest’oggi ha illustrato il Piano energetico regionale (Per) in sede di IV Commissione permanente.
“Il nuovo piano stabilisce azioni e obiettivi concreti per guidare la nostra regione verso la neutralità climatica entro il 2045, anticipando di 5 anni l’obiettivo stabilito dall’Unione Europea per il 2050, in conformità con la legge regionale ‘FVGreen’. È orientato al perseguimento dell’indipendenza energetica e della sicurezza energetica, e al conseguimento dello sviluppo sostenibile del territorio regionale, in coerenza con gli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, dell’Accordo di Parigi sui cambiamenti climatici, del Green Deal europeo e del REpower EU”.
L’esponente dell’Esecutivo ha spiegato come siano stati definiti 6 obiettivi generali declinati in 16 obiettivi di piano, dai quali derivano 42 “azioni di piano” che coinvolgono molteplici settori e che saranno quindi sviluppate sotto la supervisione di più Direzioni centrali della Regione.
“Con il Per miriamo a una riduzione del consumo di combustibili fossili, sostituendoli con fonti energetiche rinnovabili – ha dettagliato Scoccimarro -. Questo cambiamento contribuirà non solo a ridurre le emissioni di gas serra, ma faciliterà anche la mitigazione degli effetti dei cambiamenti climatici. I benefici non saranno solo ambientali: ci saranno infatti nuove opportunità economiche e sociali, ad esempio posti di lavoro green, e promozione della ricerca e innovazione sul territorio”.
“Per ottenere gli obiettivi Europei, tramite il burden sharing, il Piano nazionale integrato per l’energia e il clima (Pniec) definisce la quota parte della Regione Friuli Venezia Giulia in 1,96 GW di potenza da installare per la produzione di energia da fonte rinnovabile – ha ricordato l’esponente dell’Esecutivo -. Il Per prevede che questa produzione avvenga utilizzando il potenziale dato dalle biomasse e dal fotovoltaico: quest’ultima è la tecnologia che viene maggiormente installata sul nostro territorio. A tal fine abbiamo fatto una stima di massima della disponibilità delle superfici, considerando il solo utilizzo delle superfici già impermeabilizzate e antropizzate, quali le coperture degli immobili a uso abitativo, commerciale, industriale, ex-aree militari, discariche, cave non attive, pertinenze autostradali e ferroviarie”.
La risorsa delle biomasse deve invece essere organizzata nel territorio: “per questa ragione partiamo dalla dotazione di piani forestali, che permettono di agire consapevolmente sull’ambiente, perseguendo l’uso a cascata della risorsa naturale” ha aggiunto Scoccimarro.
L’assessore ha posto l’accento su quello che la Giunta considera un aspetto fondamentale in termini di approccio: “sapere ascoltare le istanze sia degli stakeholder sia della cittadinanza. Vogliamo infatti che questo percorso sia partecipato e condiviso. A tal proposito, a settembre 2023, abbiamo organizzato incontri di presentazione e confronto, coinvolgendo una vasta gamma di soggetti, dai singoli cittadini ai rappresentanti dei settori dei trasporti, civile, industriale e delle fonti energetiche rinnovabili. Il 22 dicembre 2023, è stato avviato il processo di valutazione ambientale strategica prevista dalla normativa. L’11 gennaio 2024 si è dato avvio alla consultazione da parte dei soggetti competenti in materia ambientale, durata fino all’11 febbraio”.
Grazie alla condivisione delle tematiche, affrontando possibili problematiche e considerando le opportunità, è stata redatta la proposta di Per. Giovedì 4 luglio il documento è stato approvato dalla Giunta. Da venerdì 5 luglio, si è aperto il periodo di consultazione pubblica di 45 giorni, durante il quale è possibile presentare osservazioni riguardo il documento di proposta di Piano. Entro il 3 ottobre il Servizio valutazioni ambientali dovrà completare l’istruttoria per la delibera di Giunta per il parere motivato di Vas. Il Piano sarà quindi rivisitato in modo da recepire le osservazioni ricevute, e le eventuali prescrizioni del parere motivato. Si conta, infine, di restituire alla Giunta il Piano aggiornato entro il mese di dicembre.
Dato il grande numero di azioni prospettate e la complessità della materia, è stato definito un sistema di governance del Piano, composto da due elementi: la “Cabina di regia” per la strategia regionale per lo sviluppo sostenibile, con funzioni di coordinamento e indirizzo; il Gruppo di lavoro inter-direzionale “Tavolo di ricognizione e coordinamento delle attività in materia energetica”, con funzione operativa. È stato definito, inoltre, un sistema di monitoraggio del Piano, previsto con cadenza biennale, nel quale ogni azione sarà monitorata tramite diversi indicatori.