Eppur si muove
Non se l’aspettavano i contemporanei padroni delle ferriere, così come i commentatori che inondano le nostre giornate dai salotti ovattati delle varie tv, sempre di proprietà di quelli delle ferriere.
Per la RAI, il servizio pubblico, in molti casi è stata l’ultima notizia, più importante era certamente l’incontro di Roma tra due persone più che rispettabili.
Eppure ieri il Paese, dopo anni di melina, ha vissuto uno sciopero generale, nonostante Draghi e i suoi tecnici super efficienti.
L’ agguerrito capo dei cosiddetti padroni si è detto triste per quanto avvenuto.
Lui è uomo che fa marciare la macchina, magari con contributi pubblici, non capisce, visto quanto bene opera per i lavoratori e le lavoratrici.
Provi a vivere con uno stipendio di ventimila euro lordi all’anno e con la prospettiva di una vecchiaia poco dignitosa: non avrà certo tempo per piangere.
Una domanda, infine, ma i tecnici dei vari ministeri, primi fra tutti quelli dell’economia, che dati hanno in mano quando predispongono i provvedimenti? Guai all’ISTAT!
O forse pensano solo ai loro stipendi… Zihal