Europee: Conti (Pd), Delli Quadri e Sara Vito a disposizione. Per Serracchiani: “non paiono essersi verificate le condizioni”
“Grazie a Nicola Delli Quadri e Sara Vito, che hanno dato la loro disponibilità a candidarsi con il Pd alle europee nella circoscrizione nordest. Con questi nomi il Friuli Venezia Giulia offre al partito e alla segreteria nazionale delle personalità capaci di portare un contributo importante nella corsa elettorale. Siamo soddisfatti per il lavoro che ci ha portato, nei tempi previsti e con un contributo collettivo, a individuare figure diverse tra loro, molto rappresentative e apprezzate, con una loro notorietà sul territorio regionale e nazionale. Nella complessiva composizione della lista il partito nazionale può così contare su altri elementi di valore, che potranno essere valorizzati nel modo più adeguato. Ringrazio anche Debora Serracchiani che, a una chiamata del partito regionale, ha dato con senso di responsabilità la sua disponibilità, anche se non paiono essersi verificate le condizioni per portare a effetto questa disponibilità”. La segretaria regionale Pd Fvg Caterina Conti rende noto quanto emerso dalla riunione, in serata a Palmanova, della Direzione regionale del partito. Nel corso della riunione la segretaria ha svolto una articolata relazione che ha toccato i punti più salienti e attuali della scena politica a tutti i livelli. Analizzando la situazione internazionale in apertura ha osservato che nella crisi ucraina “l’Europa non può far venir meno il suo sostegno a Kiev” precisando al contempo che “il Pd ha chiesto in ogni sede un incisivo sforzo diplomatico dell’Unione europea e del Governo italiano per fermare l’aggressione russa e aprire la strada a una pace giusta e duratura”, ma che “questo sforzo fin qui non si è visto abbastanza”, anche per il freno di forze come quella di “Orbán sodale di Putin con cui FdI pare condividerà l’appartenenza ai Conservatori europei”. Sul fronte della crisi mediorientale Conti ha rilevato che “nessun passo è stato fatto verso una Conferenza internazionale di pace che avvii verso l’unica soluzione possibile dei due popoli e due Stati”. Tutto questo, ha scandito “sta entrando nelle nostre vite ed entrerà anche nella partita delle prossime europee”. “Noi potremo anche discutere al nostro interno ma – ha puntualizzato la segretaria – ci sono valori di fondo irrinunciabili di libertà, di democrazia, di pace, di europeismo, su cui siamo uniti e coerenti”.