Eventi dedicati al Centenario di Pasolini al Salone del libro di Torino, si aprono con il libro “Io lotto contro tutti”
Sarà il nuovo libro della collana Quaderni del Centro studi Pasolini di Casarsa, “Io lotto contro tutti”. Pier Paolo Pasolini: la vita, la poesia, l’impegno e gli amici, di Maura Locantore, edito da Marsilio, a inaugurare giovedì al Salone del libro di Torino gli eventi dedicati al Centenario di Pasolini che si susseguiranno nei cinque giorni. Alle 15 nella Sala Friuli Venezia Giulia (che quest’anno è regione ospite alla kermesse) interverranno la curatrice Maura Lacantore studiosa di Pasolini, ricercatrice l’Université de Poitiers e Andrea Di Consoli, scrittore giornalista e critico letterario. Il libro, che implementa la collana di pubblicazioni realizzate dal Centro studi casarsese con la partnership della casa editrice Marsilio si inserisce nelle numerose iniziative per il Centenario che il Centro sta conducendo o coordinando anche quale componente del Comitato nazionale istituito allo scopo dal Ministero della cultura. L’opera bibliografica di Locantore, prestigiosa e ambiziosa miscellanea di saggi, raccolti dopo anni di riformulazioni e revisioni, invita a superare la pubblicistica già nota del «poeta civile degli anni cinquanta» per leggere di nuovo la sua multiforme opera. Si presenta come un’edizione di carattere innovativo sia per i saggi di qualità, composti da autorevoli studiosi italiani e stranieri (fra i quali anche Angela Felice, prematuramente scomparsa, che è stata anche direttrice del Centro studi, con un contributo dal titolo Acque, rogge, pianure, lucciole e poesia. Paesaggi pasoliniani dall’incantesimo al disincanto”) che per la varietà dei temi trattati e l’originalità degli approcci. Proprio per le sue peculiarità può essere definita “un volume di volumi” che coniuga l’esigenza del rigore scientifico con l’obiettivo di valorizzare l’infaticabile officina di lettura e i meccanismi creativi di uno dei massimi autori del Novecento.
Il poeta di Casarsa, nato e formatosi nel cuore del secolo scorso, è stato provocatore e scrittore del conflitto, e quindi una figura drammatica, all’interno di un Paese che non ama per nulla né i conflitti né il tragico. E se in una vistosa ricorrenza come quella del centenario dalla nascita si continua a celebrare e illustrare la sua diversità espressa, quasi didascalicamente, dal nesso passione-ideologia, l’ambizione di questi saggi,, è quella di dimostrare come la lotta contro se stesso oltre che «contro tutti», abbia sempre mantenuto vivissima la consapevolezza della sua validità nell’elaborazione pasoliniana e, insieme, quella della sua finalità pedagogica: lo scandalo e la contraddizione hanno interagito con eguale pertinenza a connotare un’esperienza esistenziale e una poetica, o una strategia lucidamente sperimentale, senza che l’una infirmasse l’altra.
Pasolini continua a concedere stimoli a generazioni diverse di studiosi, italiani e stranieri, con la volontà di ricercare e intenzionalmente selezionare materiale documentario e saggistico, in grado di leggere, e non semplicemente rileggere, la sua multiforme opera in un’esperienza intellettuale che può, anzi deve, ispirare tanti a sentirsi parte in causa di quella lotta che ricomincia a ogni nuovo giorno.
“Leggere Pasolini è ogni volta una sfida, con noi stessi e con le nostre idee”, sottolinea nella prefazione Gino Ruozzi (Università di Bologna, “Domenica” de Il Sole 24 Ore). “Il suo pensiero è fatto di sorprese e di spiazzamenti, di movimenti inattesi, inconsueti, epigrammatici, eversivi. Questi saggi lo documentano e lo dimostrano ampiamente, presentandoci un quadro articolato, variegato e approfondito della sua straordinaria creatività e produzione artistica, come delle sue geografie esistenziali, da Bologna a Casarsa e Versuta, di nuovo a Bologna e Roma, in Marocco in India in Africa nello Yemen e degli affetti, che emergono con forza e insieme discrezione e pudore. Meriti quindi – conclude – all’ottima e tenace curatrice del volume Maura Locantore e al Centro Studi Pier Paolo Pasolini di Casarsa per questo prezioso dono di riflessione saggistica che illumina l’atteso centenario dell’uomo e dell’autore. Opera di incisiva e fertile utilità”.
Maura Locantore è dottore di ricerca in Letteratura italiana contemporanea dell’Università della Basilicata, dove per diversi anni ha insegnato come docente del DISU. Studiosa di Pasolini, ha pubblicato molti contributi nell’ambito della critica letteraria ed è attualmente impegnata in un progetto di ricerca presso l’Université de Poitiers. Nel 2020 ha pubblicato per UniversItalia La sfinge nell’abisso. Pier Paolo Pasolini. Il mito, il rito e l’antico; a sua cura anche Non sono venuto a portare la pace, ma la spada. Il Vangelo secondo Matteo di Pier Paolo Pasolini, cinquant’anni dopo in Basilicata, edito da Sinestesie.