EYOF lancia la volata verso Milano-Cortina 2026 e al centrodestra del Fvg il palcoscenico in prospettiva elettorale
E’ stato presentato a Trieste, il festival dei giovani atleti della neve, in programma a gennaio 2023. Un evento che è stato detto coinvolgerà, dal mare ai monti, l’intera regione. Un trampolino di lancio per i possibili protagonisti delle Olimpiadi di Milano Cortina 2026. Apparentemente tutto belle e opportuno ma poi vengono i dubbi e non solo perchè sarà piazza dell’Unità d’Italia a Trieste evidentemente nella testa di qualcuno nota località montana, ad ospitare la cerimonia di apertura di Eyof il festival olimpico invernale della gioventù europea, che si terrà dal 21 al 28 gennaio del 2023 sulle montagne del Friuli mentre in un clima di suddivisione storica della torta, a Udine, altra località che nn vede la neve da anni se non con il binocolo dalla collina del castello, la cerimonia di chiusura. Un evento, hanno fatto sapere dalla Regione che vedrà la partecipazione di oltre 1200 atleti dai 14 ai 18 anni provenienti da una cinquantina di paesi che gareggeranno in 14 discipline sportive nelle 12 località sciistiche della nostra regione, dell’Austria e della Slovenia. Una scelta quella di Trieste spiegano dalla giunta regionale, tesa a rinsaldare un rapporto tra mare e montagna in un ottica regionale: «Trieste è una città di mare – spiega Tiziana Gibelli, assessora regionale allo Sport – ma ha un numero di appassionati della montagna e degli sport invernali superiore a quello di altre zone con pari abitanti della regione.» Ed ecco chiarito l’arcano anche se, noi che siamo sospettosi, non possiamo non rilevare che la cifra stanziata per l’organizzazione dell’evento sarà esageratamente imponente, si parla di parecchi milioni, e sorpattutto che il 2023 è stagione elettrale in Fvg, non solo le regionali ma anche le Comunali a Udine. Quale migliore occasione mediatica per i nostri eroi di sfoggiare le proprie facce e soprattutto nel dispensare lavori e lavoretti legati agli eventi sportivi? Secondo il presidente Fedriga, sarà una manifestazione che valorizzerà lo sport giovanile e che sarà l’occasione per far conoscere il Friuli Venezia Giulia condendo l’evento anche si umanità: «ospiteremo la delegazione ucraina e abbiamo scelto di nome di Kugy per la mascotte, prendendo spunto da Julius Kugy, il celebre alpinista che ha rappresentato la complessità del Friuli Venezia Giulia nell’incontro di culture e di popoli.» Eyof 2023 si prepara dunque ad ospitare nei poli sciistici delle regione e non solo un evento a 360 gradi. «Di solito, è una città che si candida ad ospitare questo festival – spiega Maurizio Dunnhofer, il presidente del comitato organizzatore – ma questa volta è un’intera regione a dover sentirsi coinvolta.» Una manifestazione dove sono in calendario 109 competizioni dallo sci alpino al nordico, dal freestyle all’hockey su ghiaccio: tutti giovani atleti che con molta probabilità saranno presenti nel 2026 alle olimpiadi invernali di Milano-Cortina. E l’auspicio del presidente regionale del Coni, Giorgio Brandolin, è che tra questi ci possa essere più di un rappresentante del Friuli Venezia Giulia. Chiediamo per un amico? La spesa varrà i ritorno reale d’immagine. Per noi che ammettiamo in questo siamo faziosi, la risposta è nelle passerelle a disposizione dei politici Massimiliano Fedriga in testa.