Flex Trieste: L’azienda sceglie la barbarie.

Flex vuole andarsene e basta, senza guardare in faccia a nessuno. E vuole farlo nel peggiore dei modi, servendosi di un fondo finanziario per “comprare la crisi” e fare in modo che il bagno di sangue, ovvero gli esuberi provocati dall’uscita di Nokia, siano gestiti da un altro soggetto, la Faircap, che viene di fatto pagato per fare il “sicario” del lavoro. A dirlo è con una nota il sindacato Usb nazionale.

Al tavolo Ministeriale nei confronti della dirigenza aziendale sono piovute parole pesanti come macigni. Dalle istituzioni è risuonata più volte la parola “vergogna”, a sancire come il comportamento dell’azienda e la scelta di appaltare la crisi ad altri sia un fatto nuovo, mai visto prima di oggi. Il Ministero ha definito il tavolo odierno “la pagina più brutta delle politiche industriali di questo paese, una barbarie”.

Come USB abbiamo ribadito come la Flex abbia la totale responsabilità di aver fatto fallire ogni progetto industriale presentato nel corso degli anni. Un incapacità totale di rilanciare uno stabilimento che doveva essere strategico nel panorama del trasporto ottico mondiale. Bugie tutte rimaste solo su carta.

Per la nostra organizzazione è inaccettabile che oggi la Flex si presenti a questo tavolo sostenendo candidamente che ha di fatto pagato un altra azienda per gestire gli esuberi dichiarati di fatto dopo l’uscita di Nokia.

Al Governo abbiamo chiesto un intervento affinché si eviti una vera e propria barbarie, che rischia di essere anche un precedente pesante nell’ambito delle gestioni delle crisi nel nostro paese.

Da ultimo si è posto anche il tema di dover verificare tutte le alternative possibili a garanzia della vocazione industriale dello stabilimento, cosa su cui Faircap non ha dimostrato la propria affidabilità. Se ci sono alternative, queste vanno portate al tavolo del ministero e verificare in modo accurato.

Bene ha fatto il Ministero a dichiarare di non voler abbandonare i lavoratori, a richiamare L’azienda alle sue responsabilità, a indicare un percorso stringente di monitoraggio dei passaggi tra Flex e Faircap, indicando anche come tema il quadro delle responsabilità penali su questa operazione.