Focus e riflessioni di confine: incontri e mostre multimediali al Trgovski dom (Gorizia) e alla Carinarnica (Nova Gorica)
L’attraversamento dei confini in diverse città europee come fenomeno fisico, mentale e sociale, in stretta connessione con la contemporaneità ma anche con i propri vissuti. Questo il focus attorno al quale ruotano gli eventi proposti dal Kinoatelje tra il 2 e il 15 dicembre a Gorizia e Nova Gorica. Il programma, incentrato su due mostre multimediali parallele e una tavola rotonda, verrà presentato giovedì 2 dicembre alle 10.30 nella sede di Kinoatelje (Piazza Vittoria 41, Gorizia). Nella stessa giornata si aprirà la mostra By My Side/ Ob meni/ Accanto a me al Trgovski dom in Corso Verdi a Gorizia. L’esposizione sarà visitabile dal 3 al 15 dicembre anche alla Carinarnica di Nova Gorica, l’ex casetta doganale sull’ex confine di via San Gabriele, e sarà disponibile online. Alla conferenza stampa parteciperanno Simon Brunel, autore della mostra e membro di Atelier Limo, i giovani co-creatori della ricerca multimediale alla base dell’esposizione alla Carinarnica, la curatrice di quest’ultima, Eva Kraljič e la project manager Mateja Zorn.
La tavola rotonda del 2 dicembre alle 18.30 al Trgovski dom vedrà protagonista Simon Brunel che insieme a Nicolas Pannetier forma il duo berlinese Atelier Limo. Durante il dibattito si rifletterà sulle forme e i significati del confine in sei città: Belfast, Berlino, Mostar, Nicosia, Nova Gorica e Gorizia. Questi temi sono alla base di diversi lavori, ricerche e esposizioni realizzati negli ultimi anni da Atelier Limo.
Durante l’incontro verrà inaugurata e presentata la mostra, anche nel suo formato web, alla presenza degli organizzatori e dei giovani artisti che hanno partecipato alla ricerca multimediale tra le due Gorizie, guidati da Eva Kraljič, dal giornalista Ines Lakovi e dal regista Urban Košir. Marco Trost si è soffermato sul periodo Covid, quando il confine tra le due città paralizzava i contatti e la quotidianità dei suoi abitanti. Saša Mrak con una telecamera a 360 gradi ha esplorato i confini naturali e spontanei che si sono formati tra i due Paesi. Gli architetti Valentina Stincone e Nika Vidovič hanno affrontato la frontiera con una rappresentazione grafica dei suoi mutamenti nel tempo e uno studio fotografico sugli ostacoli e le strutture fisiche che hanno incontrato sul confine. Il giorno successivo, alla Carinarnica alle 18.30, oltre alla mostra multimediale By my side verrà proposto il lavoro di Jakob Koncut, il quale, a partire da una serie di ritratti fotografici degli abitanti e dei visitatori delle due Gorizie, ha composto un ritratto di gruppo con l’aiuto dell’intelligenza artificiale.
Il progetto fa parte del festival transfrontaliero Omaggio a una visione e del programma per la Capitale Europea della Cultura 2025.