L’assessore uscente della giunta Ziberna Silvana Romano fra gli impresentabili individuati dalla commissione Antimafia. E’ in lista in “Forza Italia Berlusconi per Ziberna”
Elezioni comunali, per la commissione Antimafia sono 18 i candidati “impresentabili” e fra questi c’è anche quella dell’assessore uscente della giunta Ziberna Silvana Romano. Insomma in Fvg cerchiamo di non farci mancare nulla, sempre nel solco del marchio “io sono Fvg” che valorizza la tracciabilità, evidentemente non solo a livello enogastronomico, ma anche politico. Infatti nei confronti dell’esponente di Forza Italia Berlusconi per Ziberna risulta un procedimento in fase dibattimentale per tentata concussione ma che rientra nelle fattispecie previste dal codice di autoregolamentazione dei partiti e dalla legge Severino. Nei confronti della Romano risulta emesso decreto di rinvio a giudizio emesso dal Gup Tribunale del Gorizia nell’ottobre 2020 per il reato di cui agli artt. 56 e 317 cp. (tentata concussione), articolo del codice penale n°317 che così recita: “Il pubblico ufficiale o l’incaricato di un pubblico servizio che, abusando della sua qualità o dei suoi poteri, costringe taluno a dare o a promettere indebitamente, a lui o ad un terzo, denaro od altra utilità, è punito con la reclusione da sei a dodici anni”. Insomma un presunto reato piuttosto serio e direttamente legato al ruolo politico e per questo rientrante in pieno nel “setaccio” della Commissione nazionale antimafia.
Il numero degli impresentabili è stato reso noto dal presidente della Commissione Nicola Morra, “con la doverosa premessa che sono arrivate delle note di rettifica anche nel pomeriggio e che provvederemo a rettificare i giudizi di impresentabilità anche lunedì”, lasciando quindi una finestrella, piuttosto stretta nel caso del Romano. “Personalmente – le parole del capogruppo di Forza Italia, Fabio Gentile – esprimo grande solidarietà a lei per delle norme assurde volute dall’antipolitica in salsa 5 stelle”. Dichiarazione legittima ma non condivisibile perchè bisogna ricordare che la legge e legge e per dirla in latino “Lex dura lex”. Ma c’è anche altro motivo, voci di palazzi isontini raccontano che il procedimento giudiziario sulla Romano si sarebbe concluso ben prima della presentazione delle liste se qualcuno avesse magari chiesto di accelerare la procedure anzichè, rallentare per paura di una eventuale condanna, facendo però male i conti con la legge Severino. Insomma un possibile autogol. Tornando alla lista nazionale dei 18 impresentabili dieci sono di area di centrodestra, quattro di centrosinistra. Agli impresentabili bisogna aggiungere alcuni arresti di candidati operati nei giorni scorsi. A Palermo infatti due candidati di centrodestra sono accusati di aver chiesto i voti a Cosa nostra, nelle mani degli inquirenti vi sarebbero inequivocabili intercettazioni telefoniche fra i candidati e i boss. Va ricordato che la commissione Antimafia che ha sede a Roma a Palazzo San Macuto era partita da una platea di 19mila candidati. Ricapitolando oltre alla già citata Silvana Romano a Gorizia, tre incandidabili sono a Frosinone (tra questi il candidato sindaco di una civica, Mauro Vicano). A Piacenza Forza Italia candida Olga Marsico, condannata in primo e secondo grado per peculato. Dei 18 quattro sono candidati proprio a Palermo (tre del centrodestra, uno del Pd), uno a Verona (a sostegno di Federico Sboarina), altri tre a Frosinone (tra questi il candidato sindaco di una civica, Mauro Vicano) e due a Mondragone in Campania. A Piacenza Forza Italia candida Olga Marsico, condannata in primo e secondo grado a un anno e sei mesi per peculato. Se venisse eletta, sarebbe automaticamente sospesa.