Frane: urgenza di interventi strutturali in Fvg

Sono state ore di passione per la viabilità montana del Friuli, la strada regionale 355  colpita da una frana è stata riaperta o meglio lo sarà definitivamente nel primo pomeriggio di oggi,  dopo la chiusura nella notte fra martedì 6 e mercoledì 7 agosto, intorno alla mezzanotte, a seguito di un forte temporale che ha colpito la zona montana. L’imponente  smottamento si è verificato all’altezza del rio Acquatona dove una grande quantità di detriti è scivolata sul pendio roccioso finendo dapprima sulla sede stradale per poi precipitare nell’orrido dell’Acquatona. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco di Udine assieme ai loro colleghi di Belluno e il personale di Fvg strade. La 355  mette in collegamento il Friuli Venezia Giulia con il Cadore.Un’altra frana si è verificata lungo la strada che porta alle sorgenti del Piave, all’altezza del Rododendro. Anche questa strada, molto frequentata dai turisti perché conduce ai piedi del gruppo montuoso del Peralba, è chiusa al traffico. Interrotta anche la strada regionale 465 di forcella Lavardet da Pesariis, sempre per uno smottamente.

“Le frane che hanno colpito le strade regionali a Sappada e in Val Pesarina nelle scorse ore dimostrano ancora una volta la vulnerabilità del nostro territorio di fronte ad eventi climatici estremi. Non possiamo continuare a gestire queste situazioni come singole emergenze, affidandoci esclusivamente alla Protezione Civile con azioni “spot”. È indispensabile adottare un approccio strutturale e di lungo termine per la sicurezza dei versanti, basato su studi approfonditi, monitoraggio costante ed organico e interventi programmati su tutto il territorio regionale.
In un’interrogazione che avevo depositato già nel giugno 2023 evidenziavo le gravi criticità sulle strade montane e la necessità di un’attenta pianificazione: la risposta tardiva – avvenuta solamente nel gennaio 2024 – da parte dell’Assessore Amirante aveva confermato la mancanza di una vera e propria strategia coordinata e sistematica, riconoscendo che molti interventi vengono trattati come emergenze isolate piuttosto che inseriti in un piano vero e proprio di manutenzione e sicurezza continuativa su tutto il territorio. L’Assessore dichiarò che stava lavorando ad un nuovo ‘Piano di Governo del Territorio’ e un ‘Piano Infrastrutture’. Tale risposta lasciava alquanto perplessi viste le risorse investite. L’importo annuo speso da FVG Strade per la manutenzione ordinaria delle strade montane ammontava infatti a circa 5 milioni di euro, ma ciò non può considerarsi sufficiente a fronte della crescente frequenza degli eventi meteorologici estremi.” Così si è espresso Furio Honsell, Consigliere regionale di Open Sinistra FVG.