Friuli Doc 2024 allarga gli orizzonti, diventa ponte tra Udine e l’Europa
Tra gli obiettivi dichiarati della trentesima edizione di Friuli Doc c’è la volontà di dare alla manifestazione un respiro internazionale, con un occhio rivolto ai flussi turistici da oltre confine, e un altro alle comunità friulane all’estero e alle città legate a Udine da fruttuose e fitte relazioni internazionali. È in questo contesto che nella mattinata di venerdì, durante la prima giornata piena di manifestazione, l’Amministrazione comunale ha organizzato un momento istituzionale dedicato interamente alle delegazioni delle città gemellate in Europa, invitate appositamente per vivere la più grande quattro giorni dedicata all’enogastronomia regionale.
Il Sindaco Alberto Felice De Toni e il Vicesindaco e Assessore a Turismo e Grandi Eventi Alessandro Venanzi hanno infatti accolto i sindaci e i rappresentanti delle città di Vienne, in Francia, delle città austriache di Graz, Klagenfurt e Villacco, di Velenje in Slovenia e di Esslingen in Germania, ai quali è stato donato, come regalo di benvenuto, il kit completo di gadget marchiati Friuli Doc, e che a loro volta hanno voluto omaggiare l’amministrazione comunale con alcune specialità enogastronomiche in dono.
“Abbiamo voluto fortemente invitare i sindaci e i rappresentanti delle città gemellate per ricordarci ancora una volta del valore dei rapporti internazionali per una città, come Udine, che punta a qualificarsi come europea, tanto in ambito istituzionale, quanto, soprattutto, in ottica turistica”, ha spiegato il Vicesindaco. “Oggi abbiamo passato delle ore in compagnia dei nostri omologhi dei Paesi contermini, abbiamo chiacchierato riguardo alle possibilità di scambi culturali, economici e turistici nel prossimo futuro. Per la nostra città, ma anche per tutto il Friuli, è stata una grande occasione per alimentare connessioni importanti e crearne delle nuove”, ha concluso.
Nel prosieguo della mattinata il “gruppetto” istituzionale ha fatto una breve visita alla scoperta delle sale più suggestive di palazzo D’Aronco e successivamente si è spostato tra gli stand della manifestazione per un tour delle eccellenze friulane in mostra.
Le delegazioni hanno avuto modo poi di accomodarsi a tavola e provare un piccolo compendio culinario del Friuli Venezia Giulia, assaggiando specialità provenienti un po’ da tutta la regione, dai formaggi tipici a sua maestà il prosciutto di San Daniele, dal frico ai prestigiosi vini del territorio, passando infine per le delizie cotte e crude del mare adriatico, per un’esperienza della tavola friulana che rappresenta da sola un biglietto da visita straordinario per tutto il territorio.