Fvg Caput Mundi. Fedriga e Bini in Giappone per fluidificare il “ruolo di partner strategico del Sol Lavante”
Cari cittadini del Fvg, quando guarderete la prossim busta paga o il vostro cedolino di pensione o come lavoratori autonomi, la vs dichiarazione dei redditi, sappiate che una parte del vostro Irpef, piccola certamente, ma non per questo meno scandalosa, è utilizzata in questi giorni per permettere a Massimiliano Fedriga presidente della giunta regionale del Fvg, in allegra compagnia con l’assessore regionale alle Attività produttive e turismo Fvg, Sergio Emidio Bini, di partecipare all’edizione speciale di Selecting Italy, tenutasi ieri (25 aprile) al Padiglione Italia nel contesto di Expo 2025 Osaka in Giappone. In sostanza “schermati” dal loro ruolo istituzionale e in pieno delirio internazionalista, i nostri rappresentanti si sono concessi uno splendido ponte iper-festivo in terra del Sol Levante, speriamo in tempo per godere della fioritura dei ciliegi….. Ma saremmo ingiusti nel non riportare le motivazioni di cotanto viaggio, dice Fedriga da sempre autoproclamato “Governatore” anziché solo Presidente della giunta: “Consolidare le relazioni con il Giappone significa anzitutto riaffermare, in un quadro internazionale caratterizzato da incertezze, la volontà del sistema delle Regioni, e del mondo produttivo che esso rappresenta, di governare il proprio futuro: una volontà che si esprime, nel caso specifico del Sol Levante, nella sua elevazione al ruolo di partner strategico e nella sua integrazione nelle prospettive di sviluppo legate ai Corridoi strategici quali l’Imec (India-Middle East-Europe Economic Corridor ndr). Un quadro nel quale il Friuli Venezia Giulia, porta sull’Europa continentale e balcanica, può inserirsi con autorevolezza, mettendo a frutto le eccellenze nel campo della logistica e dell’innovazione”. Caspita… addirittura il piccolo Fvg si candita con questo viaggio a ruolo di punta geopolitico in una partita globale che, ci dicono gli analisti internazionali, vedono India, Stati Uniti, Unione Europea, Francia, Germania, Italia, Arabia Saudita e Emirati Arabi Uniti in un progetto che mira anche a creare una reti di connessione digitale, elettriche e ferroviarie, insieme a una pipeline a idrogeno pulito, che si estenderanno dall’India all’Europa, passando per Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti, Giordania e Israele. Ma non solo IMEC è molto più che un’iniziativa infrastrutturale; rappresenta un’evoluzione significativa nella geopolitica e nella geoeconomia globale che passa attraverso al concetto geostrategico di “Indo-Mediterraneo”, dove il Mediterraneo allargato diventa centro di fusione tra l’Indo Pacifico a Oriente e il quadrante Euro Atlantico a Occidente. In questo quadro, pensano evidentemente in un delirio di onnipotenza Fedriga e Bini, il Fvg può avere una posizione centrale di punta, un fattore di propulsione per la proiezione sui global affairs. “Sticazzi viene da dire, quindi sappiatelo quei soldi sono ben spesi, non sono una dorata vacanza, poco importa se la sanità regionale va a rotoli, le paghe sono miserabili così come le pensioni. L’importante è avere un ruolo internazionale e magari preparare la strada ad un ruolo che vada oltre il mitico terzo mandato.

Mignolo e Prof
Speriamo solo che il dialogo fra i due non sia come quello fra gli splendidi personaggi del cartoon by Steven Spielberg Pinky and the Brain, noto in italiano come Mignolo e Prof, quanto il primo chiede al secondo: “Hey Prof! Che cosa vuoi fare stasera? Quello che facciamo tutte le sere, Mignolo: tentare di conquistare il mondo!”
Fabio Folisi