FVG UISP “SportPerTutti”: “Riduciamo gli impatti della deprivazione sportiva, anche post-covid”
Questa è l’Europa di cui c’è bisogno: coesione sociale, voglia di futuro, una vita quotidiana migliore. La ripresa dello sport sociale e per tutti riparte da qui: visioni e pratiche capaci di generare salute, entusiasmo e socialità. Su questi presupposti l’Uisp presenta il progetto “SportPerTutti: rete di collaborazioni e iniziative per sostenere l’accessibilità all’attività sportiva e per valorizzare il ruolo dello sport nel processo di riattivazione socio-economica post Covid-19”, (finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali), che verrà realizzato in 15 Regioni italiane tra cui il Friuli Venezia Giulia, con il coinvolgimento di 26 Comitati territoriali Uisp (nella nostra Regione il Comitato Regionale UISP FVG e il Comitato Territoriale UISP Gorizia), insieme ad altri soggetti di cittadinanza attiva e rappresentanze sociali, Enti Pubblici e Privati. In particolare, il livello regionale del progetto “SportPerTutti” prevede la creazione di una piattaforma di collaborazione e co-sviluppo, nella forma del Living Lab, finalizzata ad affrontare i problemi che per la loro complessità non possono essere affrontati e risolti da singoli con strumenti ordinari. I Living Lab saranno gruppi di lavoro incentrati sulle opportunità della pratica sportiva strettamente connessa al tema della socialità, del rispetto dell’ambiente e dello sviluppo economico sostenibile. Sara Vito, Presidente UISP Comitato Regionale Friuli Venezia Giulia: “Il nostro obiettivo è ridurre gli impatti negativi della deprivazione sportiva e migliorare la resilienza della società civile agli effetti delle crisi, che ciclicamente ci colpiscono. Da un lato vogliamo rendere la pratica sportiva e motoria accessibile a tutti, anche in presenza di limitazioni economiche, sociali e ambientali, e dall’altro, ci impegniamo a trasformare idee e sperimentazioni innovative in soluzioni concrete, affinché diventino strumenti a sostegno del benessere delle persone. La rete che stiamo costruendo con i portatori di interessi, a partire dalle istituzioni pubbliche, sarà fondamentale in questo percorso. Lavoreremo su tre filoni: sociale, ambiente ed economica, puntando non solo sullo sport e il movimento ma è anche sulla socializzazione. Non dimentichiamo anche tutte le opportunità di lavoro che lo sport crea”. Nelle principali strategie sovranazionali (Agenda 2030, Politica di Coesione 2021-2027, Piano d’azione globale OMS sull’attività fisica per gli anni 2018-2030), lo sport è identificato come un fattore prioritario per il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo, sostenibilità, coesione, e pace. L’Uisp, coerentemente con tali strategie e con la propria mission, insieme al Forum del terzo settore ha avviato l’iter per la definizione di un parere d’iniziativa del CESE – Comitato Economico Sociale Europeo, adottato il 24 marzo scorso nel corso della 568a sessione plenaria, attraverso il quale si sollecita l’Unione Europea a rendere più visibile ed incisiva la politica comunitaria in materia di sport, includendo, tra l’altro, il tasso di deprivazione sportiva nell’elenco degli indici Eurostat per misurare la deprivazione materiale. E aggiunge Enzo Dall’Osto del Comitato Territoriale Uisp di Gorizia: “A seguito della pandemia da covid, sono sorti diversi problemi non solo nello svolgere attività fisica ma anche nella socializzazione. Per questo servono progetti come questo che riattivano le persone e permettono di tornare a svolgere attività sportiva o motoria. Serve dare le adeguate possibilità a chi non le ha. Per questo la Uisp di Gorizia metterà a disposizione dei voucher dedicati, aiuti economici che metteranno in condizione, chi non può fare attività fisica, di ricominciare. Un vantaggio per le persone più fragili, un sostegno concreto per ripartire”.