Giovedì a Udine presentazione del libro “Frammenti di guerra. Industria e neocolonialismo in un mondo multipolare”

Giovedì 30 marzo, alle ore 18.00 presso la Sala della Filologica a Palazzo Mantica in via Manin, 18 a Udine presentazione del volume FRAMMENTI SULLA GUERRA
Industria e neocolonialismo in un mondo multipolare. Saranno presenti il curatore Gregorio Piccin e la coautrice Geraldina Colotti
Curato da GREGORIO PICCIN, il libro contiene saggi di ROSSANA DE SIMONE • GREGORIO PICCIN • CLAUDIO GIANGIACOMO • GABRIEL MORESCHINI • GERALDINA COLOTTI • ANTONIO MAZZEO.
Un recente ed insolito incontro a quattro (Francia, Germania, Italia e Spagna) ha stabilito che per rilanciare un’Europa claudicante bisogna puntare sulle Forze armate; la ministra Pinotti ha avviato la realizzazione di un “mini” Pentagono per l’Italia, lo stesso Gentiloni chiarisce che l’Italia è contraria all’apertura di un negoziato in sede Onu per un Trattato internazionale volto a vietare le armi nucleari… Siamo forse in guerra? Contro chi esattamente? E quale nesso intercorre tra una spesa militare che raggiunge ufficialmente i 63 milioni di euro al giorno con la manifesta
incapacità dell’Esercito ad intervenire in maniera massiccia nelle emergenze ambientali come quella recente del centro Italia?. Per giustificare l’ultimo ventennio di guerre sono state invocate dall’occidente diverse ragioni: intervento di polizia internazionale, intervento umanitario, difesa preventiva contro inesistenti minacce di distruzione di massa, lotta al terrorismo. I differenti approcci analitici raccolti in questo lavoro servono ad avvicinarsi al cuore della questione, stracciando quell’involucro di menzogne, neologismi e narrazioni a cui l’ufficialità belligerante ci ha abituati e presentando suggestioni e modelli alternativi e concreti di relazioni internazionali e gestione delle forze armate.

Geraldina Colotti

è giornalista del quotidiano il manifesto, si occupa di America latina per la sezione esteri, e dirige l’edizione italiana di Le Monde diplomatique. DHa pubblicato libri per ragazzi, raccolte di racconti e di poesie, romanzi e saggi. Insieme a Marie-José Hoyet ha tradotto dal francese due libri di Édouard Glissant, Tutto-mondo (Edizioni lavoro), e La Lézarde (Jaca Book). Sull’America Latina ha pubblicato Talpe a Caracas (Jaca Book) e Oscar Arnulfo Romero. Beato fra i poveri (edizioni Clichy,)

Gregorio Piccin
Negli anni ’90 è stato attivo nel campo del volontariato, nella ex Jugoslavia e in Messico, realizzando diveri reportage
e pubblicando articoli e saggi sulle riviste Giano, Guerre e Pace, AlternativeEuropa sui temi della corsa agli armamenti,
dei nazionalismi, della storia della Jugoslavia socialista, delle lotte sociali in Messico. Dal 2009 al 2014 è stato
assessore all’ambiente e attività produttive del comune di Tramonti di Sotto (PN). È coautore e curatore del libro Se
dici guerra… (Ed. KappaVu, 2014).