Gli europei accolgono l’economia sociale e chiedono maggiore sostegno
Il 75% degli europei riconosce l’importanza dell’economia sociale per il benessere della società. Una maggioranza significativa è a favore di un ulteriore sostegno all’economia sociale, anche attraverso l’aiuto alle organizzazioni dell’economia sociale (88%), la sensibilizzazione (86%), l’assistenza per la creazione di organizzazioni dell’economia sociale (86%) e il sostegno finanziario pubblico diretto (80%). Un numero significativo di europei (93%) ritiene inoltre che le imprese dovrebbero essere guidate dai valori dell’economia sociale, concentrandosi sugli obiettivi sociali e ambientali, ridistribuendo i profitti e operando con strutture di governance democratiche. L’Italia è in linea con i risultati dell’Ue a 27, alla domanda sugli ambiti in cui si realizza il contributo più importante dell’economia sociale gli italiani hanno risposto convintamente che serve soprattutto a ridurre la povertà, ma anche – e in misura maggiore rispetto agli altri Paesi – a creare posti di lavoro e ad aiutare le persone a trovare un impiego (40% contro il 28% dell’Ue a 27). Per gli italiani, inoltre, l’economia sociale è importante per la salvaguardia del pianeta (84% contro il 71 Ue), il benessere della società (83% contro 75 Ue) e quello della comunità locale (81% contro il 72 Ue).
Questi i dati della nuova indagine speciale Eurobarometro pubblicata oggi dalla Commissione europea.
I risultati dell’indagine mostrano che negli ultimi cinque anni la metà degli europei si è impegnata nell’economia sociale, in genere attraverso attività quali il volontariato (18%), le donazioni (18%) o come clienti (15%). Un europeo su tre riceve inoltre aiuti dall’economia sociale in settori quali l’istruzione, la formazione e gli alloggi.
“L’economia sociale fa parte della vita quotidiana degli europei”, commenta Roxana Mînzatu, Vicepresidente esecutiva per i Diritti sociali e le competenze, i posti di lavoro di qualità e la preparazione. “Dà lavoro a oltre 11,5 milioni di persone e affronta le principali sfide sociali, dando al tempo stesso priorità alle persone e al pianeta. Annunceremo nuove misure per rafforzare l’economia sociale europea nella revisione intermedia del nostro piano d’azione l’anno prossimo”.
I sondaggi Eurobarometro sono lo strumento di sondaggio ufficiale utilizzato dal Parlamento europeo, dalla Commissione europea e da altre istituzioni e agenzie dell’UE per monitorare regolarmente lo stato dell’opinione pubblica in Europa su questioni relative all’Unione europea, nonché gli atteggiamenti su temi di natura politica o sociale. Eurobarometro fornisce dati di qualità e pertinenti per esperti di opinione pubblica, ricercatori, media e pubblico.
Il progetto Eurobarometro è stato avviato nel 1974 all’interno della Commissione Europea e concepito inizialmente come strumento per “rivelare gli europei a se stessi”. Da allora, si è evoluto e ampliato in modo significativo con diversi strumenti di indagine.
Nel 2007, il Parlamento europeo ha avviato la propria serie regolare di sondaggi Eurobarometro, concentrandosi su argomenti specifici del Parlamento europeo, tra cui le elezioni europee.
La combinazione dell’ampia gamma di argomenti trattati in modo coerente per un lungo periodo, della regolarità delle pubblicazioni e della copertura geografica rendono l’Eurobarometro una fonte unica di conoscenza e informazione nell’Unione europea.




