Google Arts & Culture porta online gli artisti contemporanei del Friuli-Venezia Giulia
Disponibili su Google Arts & Culture oltre 200 opere d’arte, artefatti e interviste sul mondo
agricolo, il teatro contro il cambiamento climatico e il lavoro di molteplici artisti del Friuli-Venezia Giulia.
Lilith di Beppo Zuccheri
Art Aia – Creatives / In / Residence su Google Arts & Culture, la piattaforma tecnologica sviluppata da Google per promuovere e preservare la cultura online, amplia la sua Collezione digitale di oltre 200 opere.
IL PROGETTO
Google Arts & Culture, spazio online creato per esplorare i tesori, le storie e il patrimonio di conoscenza di oltre 2.000 istituzioni culturali di 80 paesi nel mondo, ha pubblicato sulla pagina dell’istituto culturale Art Aia – Creatives / In / Residence, 10 nuove storie a raccontare le attività culturali dell’antico centro agricolo in Friuli Venezia Giulia ora residenza internazionale per artisti che si dedica alle pratiche artistiche sostenibili.
Tra queste la mostra digitale Artisti contemporanei del Friuli-Venezia Giulia divisa in due parti, che ripercorre il lavoro di molteplici artisti visivi, illustratori, scenic artists, fotografi, registi e musicisti friulani. Una panoramica sulle diverse pratiche artistiche e sui loro creatori, provenienti da tutta la regione a documentare un fermento che caratterizza ormai da diversi anni il Friuli-Venezia Giulia.
Selfie di Stefano Bernabei
Dagli autoritratti in digital painting di Stefano Bernabei ad alcuni frammenti dei documentari d’autore di Federico Savonitto alle musiche di GianLuca Belluzzo in arte Antwart, alle opere di Orietta Masin di Cervignano del Friuli e del giovane scultore Fabio Cipolla. Molti gli artisti presenti che hanno aderito a questa interessante iniziativa come Michele Bazzana, Beppo Zuccheri, Giuliano Marian, Paolo Battistutta e Benedetto Morassutti a cui è dedicata anche una personale che raccoglie una serie di fotografie astratte realizzatenelcorsodegli anni.
The Maternity of Isis di Beppo Zuccheri
La mostra indaga il territorio scoprendo una serie di artisti più e meno noti con l’obiettivo di diffondere le loro opere ad un pubblico globale.
Giovanni Morassutti. Fondatore di Art Aia – Creatives / In / Residence . Foto di Gio’ Redigonda
ALCUNE INFORMAZIONI SULLA COLLEZIONE DIGITALE
● Una serie di sketches realizzati da Annelisa Leinbach presso Art Aia – Creatives / In / Residence ma anche in India, Nepal e Mongolia.
● When Poetry Meets Illustration: una mostra di poesia visiva che racconta la collaborazione tra Kaja Rakušček e Miriam Panieri.
● Una serie di fotografie in bianco e nero che indagano da diverse prospettive alcuni scorci della Regione Friuli- Venezia Giulia realizzate dal fotografo Gio’ Redigonda.
● I dettagli dell ’opera The Maternity of Isis di Beppo Zuccheri da esplorare sulle note di di Ludwig van Beethoven
● Una personale di Stefano Bernabei sull’arte digitale.
Art Aia – Creatives /n / Residence
Art Aia – Creatives / In / Residence, fondata da Giovanni Morassutti, attore e regista rappresentativo del Method acting, è una residenza d’arte che unisce arte, teatro, sostenibilità ambientale e pratiche di ecoterapia. I suoi scopi sono la ricerca e la sperimentazione artistica nel territorio, l’informazione, la promozione dell’arte e della cultura in ambito locale e internazionale.
Google Arts & Culture
Google Arts & Culture è la piattaforma di Google che permette agli utenti di esplorare le opere d’arte, i manufatti e molto altro tra oltre 2000 musei, archivi e organizzazioni da 80 paesi che hanno lavorato con il Google Cultural Institute per condividere online le loro collezioni e le loro storie. Disponibile sul Web da laptop e dispositivi mobili, o tramite l’app per iOS e Android, la piattaforma è pensata come un luogo in cui esplorare e assaporare l’arte e la cultura online. Google Arts & Culture è una creazione del Google Cultural Institute.