Un francobollo dedicato a Tina Modotti nel 80° anniversario della scomparsa

Poste Italiane ha emesso oggi un francobollo ordinario appartenente alla serie tematica “Il patrimonio artistico e culturale italiano” dedicato a Tina Modotti nel 80° anniversario della scomparsa. La storia di Tina Modotti é la storia di una donna unica e poliedrica, che ha dedicato la sua vita a due grandi passioni: arte e rivoluzione. La vita di Tina Modotti è segnata da radicali cambi di vita, tutti dettati dal suo percorso artistico e politico. Attivista convinta del partito comunista, le sua vita politica si é legata indissolubilmente a quella sentimentale. Quando la Modotti muore, il cinque gennaio del 1942 a Città del Messico, le voci di circostanze sospette si fanno da subito insistenti. Tina Modotti nasce ad Udine nel 1896 da un padre operaio meccanico e da mamma casalinga cucitrice. Quando ha solo due anni la famiglia si trasferisce in Austria per trovare lavoro. Qui nascono i suoi quattro fratelli, uno di loro venne a mancare colpito di meningite a soli tre anni. Quando la ragazza aveva sei anni tutta la famiglia ritorna ad Udine dove lei frequenta le scuole elementari. Le famiglia versa in condizioni economiche disastrate, e Tina a soli dodici anni si trova costretta ad andare a lavorare in una fabbrica tessile. Una figura molto importante per la sua carriera è stato lo zio Pietro Modotti che possedeva uno studio fotografico in via Manin; è proprio da lui che apprende le prime nozioni e si inizia a cimentare nella professione. Si appassiona al mondo della fotografia, e lo zio probabilmente intuendo il talento della giovane  dedica molto tempo ad insegnarle come usare la macchina fotografica per esprimere emozioni ed immortalarle. Il Messico è stato quasi certamente il Paese che ha lasciato l’impronta piú profonda sulla vita di Tina Modotti. La Cittá  del Messico in cui si trova Tina, é la capitale di un paese ancora in fase post rivoluzionaria, in cui si incrociano le vite di artisti e politici provenienti da tutto il mondo.

per approfondire: http://www.comitatotinamodotti.it/tina.htm