“Green pass”: Draghi firma il decreto

Il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha firmato il Decreto che definisce le modalità di rilascio delle Certificazioni verdi digitali COVID-19 che faciliteranno la partecipazione ad eventi pubblici, l’accesso alle strutture sanitarie assistenziali (RSA) e gli spostamenti sul territorio nazionale. Ne dà notizia Palazzo Chigi, spiegando che con la firma del Dpcm si realizzano le condizioni per l’operatività del Regolamento Ue sul “Green Pass”, che a partire dal prossimo 1° luglio garantirà la piena interoperabilità delle certificazioni digitali di tutti i Paesi dell’Unione.
In tal modo, sarà assicurata la piena libertà di movimento sul territorio dell’Unione a tutti coloro che avranno un certificato nazionale valido.
Il sito dgc.gov.it è operativo a partire da oggi; tutte le certificazioni associate alle vaccinazioni effettuate fino al 17 giugno saranno rese disponibili entro il 28 giugno.
La piattaforma informatica nazionale dedicata al rilascio delle Certificazioni sarà progressivamente allineata con le nuove vaccinazioni.
Per tutte le informazioni è possibile contattare il Numero Verde della App Immuni 800.91.24.91, attivo tutti i giorni dalle ore 8.00 alle ore 20.00.
I cittadini già dai prossimi giorni potranno ricevere notifiche via email o sms.
La Certificazione sarà disponibile per la visualizzazione e la stampa su pc, tablet o smartphone.
In alternativa alla versione digitale, la Certificazione potrà essere richiesta al proprio medico di base, pediatra o in farmacia utilizzando la propria tessera sanitaria.

In sostanza con la firma del Dpcm si realizzano le condizioni per l’operatività del Regolamento Ue ma che cosa attesta questa ennesima carta?
Il documento, gratuito, in formato digitale e stampabile, facilita nel nostro Paese la partecipazione a eventi pubblici (come fiere, concerti, gare sportive, feste in occasione di cerimonie religiose o civili), l’accesso alle residenze sanitarie assistenziali e lo spostamento in entrata e in uscita da territori eventualmente classificati in “zona rossa” o “zona arancione”. La certificazione, frutto del lavoro congiunto di ministero della Salute, ministero dell’Economia e delle Finanze e del ministro per l’Innovazione tecnologica, in collaborazione con la Struttura commissariale per l’emergenza Covid-19 e con il supporto del partner tecnologico Sogei, contiene un Qr Code che ne verifica autenticità e validità e attesta una delle seguenti condizioni:

la vaccinazione contro il Covid-19,
l’esito negativo di un tampone antigenico o molecolare effettuato nelle ultime 48 ore,
la guarigione dall’infezione.
A tutela dei dati personali, il Qr Code della certificazione andrà mostrato soltanto al personale preposto per legge ai controlli. E qui nascerà un primo problema, all’ingresso di un concerto o di un’evento sportivo chi potrà verificare?

Altro aspetto della questione sarà quello dell’ottenimento dell’agognato pass, sulla carta acquisire la certificazione verde Covid-19 sarà semplice: sono stati previsti più canali, con o senza identità digitale, in piena autonomia o con un aiuto. Il sito dgc.gov.it è operativo a partire da oggi e tutte le certificazioni associate alle vaccinazioni effettuate sino al 17 giugno saranno rese disponibili entro il 28 giugno. La piattaforma informatica nazionale dedicata al rilascio delle certificazioni sarà progressivamente allineata con le nuove vaccinazioni.

Per tutte le informazioni sarà possibile contattare il numero verde della app Immuni (800912491), attivo tutti i giorni dalle 8 alle 20: già dai prossimi giorni, i cittadini potranno ricevere notifiche via email o sms. La certificazione sarà disponibile per la visualizzazione e la stampa su pc, tablet o smartphone. La Certificazione Verde si potrà visualizzare, scaricare e stampare su diversi canali digitali:

sul sito dedicato www.dgc.gov.it
sul sito del Fascicolo Sanitario elettronico regionale (www.fascicolosanitario.gov.it/fascicoli-regionali)
sull’app Immuni e presto sull’app IO.
In alternativa alla versione digitale, la certificazione potrà essere richiesta al proprio medico di base, pediatra o in farmacia utilizzando la propria tessera sanitaria.