Grim: chi chiama alle armi i sindaci sulla Uti si faccia esame di coscienza e sia serio
“Chi, dai banchi del centrodestra, invoca ribellioni e fomenta lo scontro istituzionale e il caos amministrativo, dovrebbe farsi un serio esame di coscienza, prendendo a esempio quanti, in modo trasversale in tutte le forze politiche, si stanno invece assumendo con responsabilità il compito di garantire i servizi ai cittadini”. Lo afferma Antonella Grim, segretaria regionale del Pd Fvg, intervenendo nel dibattito sull’applicazione della riforma delle Autonomie.
Secondo Grim “la riforma delle Uti è necessaria e inderogabile, ha finalità sacrosante e va portata avanti con forza. Le criticità si stanno affrontando, ma vanno certamente messi in evidenza gli aspetti positivi, come, riferendomi a quanto detto dall’assessore Panontin su Trieste, il fatto che ad esempio il Comune potrà beneficiare del 100 per cento del turnover del personale previsto per i comuni che aderiscono alla Uti”.
“I politici e gli amministratori seri antepongono il bene delle persone agli interessi elettoralistici. Capiamo che il 2018 è vicino – commenta Grim – ma l’opposizione non può pensare di fare campagna elettorale chiamando alle armi i suoi amministratori locali: sarebbe davvero irresponsabile. Confrontiamoci, anche duramente, sui temi e sulle proposte per risolvere i problemi dei cittadini, ma – conclude Grim – non si alimentino battaglie tra Istituzioni che penalizzano le persone”.