Horti tergestini: Ritorna a Pasqua la mostra florovivaistica nel Parco di San Giovanni a Trieste
È di nuovo tempo di Horti Tergestini, la rassegna di piante e fiori che ha conquistato un posto speciale nel cuore dei triestini e non solo: dopo lo stop imposto dalla pandemia, che ha costretto i promotori a convertire in virtuale l’edizione 2020 e a saltare l’edizione 2021, durante il prossimo week-end pasquale il Parco di San Giovanni sarà di nuovo pacificamente invaso da un’ottantina di espositori selezionati da Lili Soldatich, ideatrice della rassegna, che ha scelto il meglio del florovivaismo italiano, ma si è spinta anche oltre i confini coinvolgendo vivaisti sloveni e artigiani ungheresi. Come sempre oltre a piante di tutti i tipi e per tutti i pollici ci sarà anche molto artigianato: oggetti in legno, ceramica, vetro, ma anche abbigliamento e accessori per la casa e il giardino. E tra uno stand e l’altro si potrà partecipare a numerosi incontri, che quest’anno si terranno in uno spazio appositamente allestito nel roseto. A inaugurare la manifestazione e le iniziative culturali sarà l’ospite d’onore Francesco Panepinto, responsabile dell’unità tecnica Alberature e parchi del Comune di Trieste: laureato in Scienze Forestali e dottore di ricerca in Biologia ambientale, dal 2015 gestisce il patrimonio arboreo del Comune di Trieste e i due grandi Parchi urbani della Città, il Boschetto e il Bosco di Villa Giulia. A Horti Tergestini, sabato 16 aprile alle 11, proporrà un intervento dal titolo “Com’è verde Trieste. Le radici e le ali di un patrimonio comune”. E di verde parleranno anche Giancarlo Carena e Gabriele Pitacco, che alle ore 15 illustreranno il progetto della cooperativa sociale Agricola Monte San Pantaleone “Tetti più verdi con solide radici” (progetto strategico “DIVA” del programma di cooperazione transfrontaliera V-A INTERREG Italia-Slovenia 2014-2020) e racconteranno com’è possibile creare un prodotto innovativo di promozione ambientale incrementando, attraverso la bellezza, la consapevolezza sociale sul tema e favorendo buone pratiche per l’inclusione lavorativa. Chiuderà alle ore 17 le conversazioni della vigilia di Pasqua Rita Mazzoli, cuoca appassionata di cucina mediterranea con un blog all’attivo (https://saporitablog.it) e un libro di ricette di imminente pubblicazione, che introdurrà il pubblico ai cibi tradizionali pasquali triestini e non.
“Una storia di cura e di rinascita” sarà al centro della conversazione proposta domenica 17 aprile alle ore 11, che vedrà protagoniste Cristina Mostosi, legale prestata al giardinaggio, che ha ereditato un giardino scosceso — Le Iris di Trebecco — vicino a Bergamo e molti volumi di botanica, e la giornalista Mila Campisi, che stimolerà il suo racconto aiutandoci a scoprire la funzione terapeutica della terra e dei fiori.
Lunedì 18 aprile, infine, spazio all’arte: l’arte di viaggiare a piedi, di cui Luigi Nacci, insegnante e operatore culturale, parla nel suo ultimo libro “Non mancherò la strada” (Editori Laterza, 2022): dialogando alle ore 16 con la giornalista Martina Vocci proverà a raccontarci cosa può insegnarci il cammino. E l’arte della pittura: alle ore 17, al Padiglione M, avrà luogo una visita guidata alla mostra di Michele La Masa “Opere sospese”, frutto dell’incontro tra l’artista e il fotografo Elio Germani, che ha lavorato sull’immagine complessiva dell’artista, contestualizzando e interpretando con uno stile libero ma al tempo stesso coerente le sue opere, che ruotano attorno ai tre principali luoghi del suo vissuto; al termine della visita avrà luogo un incontro con Guillermo Giampietro, artista e maestro d’arte di Michele La Masa. Il progetto espositivo è frutto della sinergia tra varie realtà culturali e associative triestine, quali l’Associazione Franco Basaglia ODV, Cizerouno associazione culturale e il Centro di documentazione Oltre il giardino.
Non mancherà neanche quest’anno un’attenzione particolare ai bambini e alle bambine dai 5 ai 12 anni: due le proposte per loro nella giornata di sabato — dalle 11 alle 12.30 e dalle 15 alle 16.30 — nella piazza leggera del MiniMu; è necessario iscriversi (info@mini-mu.it) e sarà richiesto un contributo di 5 euro.
Horti Tergestini viene realizzata grazie alla tenacia imprenditoriale e alla determinazione della cooperativa sociale Agricola Monte San Pantaleone e all’apporto fondamentale di competenza e passione dell’Associazione orticola del Friuli Venezia Giulia “Tra Fiori e Piante”; l’evento di quest’anno può ancora contare sulla collaborazione dell’ERPAC (Ente Regionale Patrimonio Culturale) del Friuli Venezia Giulia, del Comune di Trieste, dell’Università degli Studi di Trieste e dell’Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano Isontina.
Informazioni e il programma completo su www.agricolamontesanpantaleone.it