I bonus/malus del Presidente Fedriga. Morettuzzo: su 100 milioni spesi per il fotovoltaico ben 50 vanno allo Stato

«Negli ultimi mesi abbiamo assistito alla incessante propaganda della destra che prometteva il cosiddetto bonus fotovoltaico: 100 milioni allocati dal bilancio della Regione. Abbiamo già denunciato quanto mal congegnata fosse una misura destinata solo a chi poteva investire migliaia di euro nei pannelli solari e quanto sarebbe stato più opportuno usare quei soldi per costituire comunità energetiche i cui benefici sarebbero andati a tutti i cittadini – ricorda Massimo Moretuzzo, candidato alla Presidenza della Regione –. La propaganda di Fedriga strombazzava uno sconto del 90% che si sarebbe ottenuto sommando il contributo regionale del 40% allo sconto statale del 50%. A smentire il Presidente ci pensa, però, la stessa Regione. Basta, infatti, leggere la FAQ regionale per scoprire che “il contributo è cumulabile con altri contributi e incentivi, ivi comprese le detrazioni fiscali”, ma nella medesima FAQ si ricorda anche che “sono ammesse in detrazione le spese sostenute ed effettivamente rimaste a carico del contribuente. Pertanto l’importo detraibile deve essere calcolato al netto dell’incentivo regionale”. Cosa significa? Facciamo un esempio: se un cittadino volesse spendere 10 mila euro per installare i pannelli fotovoltaici oggi verrebbe rimborsato dallo Stato al 50%, risparmiando 5 mila euro. Se volesse utilizzare anche il bonus regionale otterrebbe un contributo del 40% (cioè 4 mila euro) e poi una detrazione statale del 50% sul rimanente 60%, arrivando a spendere 3 mila euro totali anziché mille come propagandato da Fedriga. Ciò comporta che, diversamente da quanto affermato più volte pubblicamente dal Presidente, il contributo regionale interviene prima dello sconto statale, per cui parte di esso ricade sulle casse regionali, determinando sullo stanziamento di 100 milioni uno sbilanciamento a favore dello Stato di ben 50 milioni. Alla faccia del risparmio e del rispetto dei principi di buona amministrazione! Non solo si sprecano soldi con interventi a pioggia a nostro giudizio poco efficaci, ma si aiuta a risparmiare lo Stato centrale piuttosto che i cittadini regionali, con buona pace della specialità».