Il Carso brucia in Italia e in Slovenia. E’ allarme. Polemiche sulla gestione dell’emergenza nella scorsa settimana
Brucia il Carso goriziano, appena oltre il confine, nella scorsa settimana le fiamme erano presenti nell’area triestina . Ma quello che desta preoccupazione è l’incendio che ormai da ore brucia nella zona di Renče nei pressi del valico di Merna. Impegnati da molte ore oramai circa 200 operatori sloveni con 50 mezzi che affrontano l’incendio il cui spegnimento è reso difficile dalla bora. All’opera 4 elicotteri operanti sul fronte fuoco di cui uno almeno della Protezione civile italiana. Le operazioni sono rese difficili anche da ordigni bellici inesplosi per i quali è stata attivata una unità nazionale di Protezione civile slovena. Coinvolto anche un Canadair croato in attuazione di un protocollo transfrontaliero. Dal lato italiano rimangono in pre allarme i vigili del fuoco di Gorizia e il Corpo forestale oltre la Protezione civile che continua la sua opera di monitoraggio della situazione con le squadre dei comuni limitrofi alla zona confinaria. Sul tema incendi è intervenuto con una nota polemica il Consigliere Regionali FVG del Gruppo Misto Walter Zalukar che scrive: “Il Carso triestino continua a bruciare, la settimana è iniziata con un vasto incendio a Bagnoli e giovedì 14 luglio le fiamme hanno devastato ampie zone di vegetazione a Prosecco. Quest’ultimo incendio è scoppiato poco dopo le 6 del pomeriggio sotto le falesie della Napoleonica, sono subito usciti i Vigili del Fuoco di Opicina – 5 uomini con due mezzi – ed in pochi minuti sono arrivati sul posto e iniziato le opere di spegnimento del rogo, con notevoli difficoltà essendo l’area in gran parte inaccessibile. Nel contempo è stata allertata anche la Sala operativa regionale di Palmanova per l’intervento della Forestale, in quanto serviva al più presto l’elicottero antincendio della Protezione Civile, che per legge regionale può essere attivato solo per ordine del DOS – Direttore operazioni spegnimento – della Forestale. Questa sembra essere arrivata dopo le 19, e successivamente sono giunti i volontari della Protezione civile. Chi ha il governo della lotta agli incendi boschivi – la Regione FVG – pare non curarsi troppo della tempestività d’azione delle sue componenti antincendio, o forse è l’organizzazione che fa difetto. Certo è che non si può accettare che chi ha competenza nella lotta agli incendi boschivi non sia in grado di assicurare il pronto intervento quando il fuoco divampa. La Regione ha fatto una legge apposita per disciplinare ogni aspetto tecnico della lotta agli incendi boschivi, investendo enormi risorse per dotare i 2 mila volontari di dotazioni e mezzi, ben 109 mezzi antincendio tra pick up fuoristrada, oltre a 24 autobotti. Ma se questi restano in garage per decine di minuti, se non ore, prima di uscire quando scoppia l’incendio servono a ben poco, e quando finalmente arrivano sul posto di solito ci trovano i Vigili del fuoco, che seppur tanti di meno, con meno mezzi e dotazioni, quando c’è fuoco corrono sempre e subito. Così presenterò un’altra interrogazione alla Giunta per conoscere gli orari precisi di intervento della Forestale e dei volontari antincendio. Anche se le prime interrogazioni non hanno avuto finora risposta, continuo nella speranza che servano a smuovere dal torpore i responsabili. E non parlo certamente dei volontari, questi fanno quello che possono, corrono quando c’è bisogno, ma non sono in grado di assicurare una presenza h24, sono volontari, hanno un lavoro, una famiglia, altri impegni. Neppure sono chiamati in causa i Forestali, visto che il personale che interviene sugli incendi boschivi è ridotto all’osso: poco più di 150 guardie per presidiare tutte le 28 stazioni forestali della nostra regione, e hanno tanti altri compiti oltre alla lotta agli incendi. Bisognerebbe provvedere ad un deciso rinforzo di uomini e mezzi del Corpo forestale regionale e ci vorrebbe la convenzione con i Vigili del fuoco. Questa è scaduta nel settembre 2020 e dopo quasi due anni di letargo, a metà maggio, il rinnovo è stato firmato, ma oggi, passati più di due mesi, non è ancora operativa e così non ci sono neppure i pompieri di rinforzo. Mentre il fuoco non aspetta….