Il Consorzio Culturale del Monfalconese riporta da sabato a San Pier d’Isonzo la mostra “Macchine volanti. Da Leonardo alle Frecce Tricolori”
Sarà inaugurata sabato 9 luglio, alle 19, nella sala del Consiglio comunale di San Pier d’Isonzo la mostra “Macchine volanti. Da Leonardo alle Frecce Tricolori. L’eterna aspirazione umana al volo”, che, realizzata nel 2019 dal Consorzio Culturale del Monfalconese con il Comune di Monfalcone e la Fondazione Franco Bardelli, con il contributo della Regione FVG, ritorna nel territorio. La mostra, curata da Susanna Ognibene e Mauro Martinenzi, con la collaborazione scientifica dell’Aeronautica Militare Italiana, ripercorre le tappe del viaggio durato secoli che ha permesso all’uomo di raggiungere l’obiettivo del volo. “Esperienze importanti, momenti significativi di questo percorso hanno avuto luogo proprio nel territorio del Monfalconese e del Friuli Venezia Giulia – ricorda il presidente del Consorzio Culturale Davide Iannis -. Il CCM anche con questa mostra, che non trascura le vicende di un territorio che ha prodotto velivoli, progettisti e piloti d’eccezione, ha proseguito la sua azione di recupero e valorizzazione della memoria del territorio”. Da sempre l’uomo, affascinato dal volo degli uccelli, ha cercato di carpirne i segreti per applicarli alla sua corporeità, nel tentativo di riuscire a replicare le condizioni necessarie per spiccare il volo. Il percorso della mostra affronta, quindi, gli albori dell’idea del volo, una sorta di “preistoria” fatta di miti e leggende, per passare poi alle prime progettazioni di macchine alate, da Leonardo da Vinci agli ideatori di complessi oggetti volanti del Settecento, approdando ai primi manufatti in grado di sollevarsi realmente dal suolo: i più leggeri dell’aria e i più pesanti dell’aria. Aerostati, dirigibili, le prime produzioni di aerei, dai fratelli Wright in poi, l’evoluzione e l’exploit della Prima guerra mondiale, il salto tecnologico fino al Secondo conflitto e poi l’era moderna, con la conquista dello spazio. Una storia mozzafiato, che senza alcuna pretesa esaustiva, non manca di far balzare agli occhi l’incredibile valore della ricerca, la caparbia volontà di progresso dell’umanità, densa di abnegazione, spirito di sacrificio e ardimento. La mostra sarà aperta sabato 9 luglio fino alle 22, il 16, 23, 30 luglio dalle 19 alle 22 e poi ancora il 6 agosto dalle 19 alle 22 e il 20 agosto, dalle 19 alle 20. L’iniziativa promossa dal Comune di San Pier d’Isonzo si inserisce e va ad affiancare il programma di serate culturali “Otto eventi alle otto e venti” che l’amministrazione locale ha deciso di proporre per animare l’estate e offrire occasioni di incontro alla comunità.