Il direttore marketing di PromoTurismoFVG, Bruno Bertero, lascia l’incarico

Bruno Bertero foto youtube

Il direttore marketing di PromoTurismoFVG Bruno Bertero ha comunicato nei giorni scorsi al presidente Massimiliano Fedriga e all’assessore regionale alle attività produttive e turismo Sergio Emidio Bini la sua decisione di lasciare anzitempo l’incarico presso l’Ente. Ovviamente è per puro caso che la nota stampa sia stata emessa dall’assessorato alle attività produttive alle 19:58 di oggi, a lavori del Consiglio Regionale conclusi. Comunque la versione ufficiale è che la scelta del dirigente è dettata “in primo luogo” da motivi familiari. Una formula scelta che però sembra preludere ad altre ragioni non espresse.   Bertero, che come prevede il contratto avrà tempo tre mesi per il congedo, andrà a ricoprire un incarico omologo in Piemonte presso l’ATL Langhe Monferrato Roero, facendo così ritorno alla sua regione di origine.  «Ringrazio Bruno Bertero per il lavoro fin qui svolto – ha detto l’assessore alle attività produttive e al turismo Sergio Emidio Bini -. Gli riconosco una professionalità che è stata capace di aggregare le diverse anime della nostra Regione, della quale ha saputo valorizzare al meglio le tante eccellenze, rendendo le strategie di marketing del Friuli Venezia Giulia un riferimento nazionale per molte altre realtà». «Il Friuli Venezia Giulia è nel mio cuore – ha commentato il direttore Bertero -. Saluto con riconoscenza il presidente Massimiliano Fedriga, l’assessore regionale alle attività produttive e turismo Sergio Emidio Bini e il direttore generale di PromoTurismoFVG Antonio Bravo, con i quali ho sempre avuto un confronto franco, diretto e costruttivo sulle migliori strategie di promozione per una Regione che, dal punto di vista turistico, non ha eguali. Anche per questo i risultati, in termini di dati e presenze di turisti – pure nei periodi più complicati -, sono del tutto evidenti. Lascio l’incarico di direttore marketing prima della scadenza del mio contratto per riavvicinarmi alla mia famiglia e alla mia regione d’origine».