Il Gruppo giovani del Patto per l’Autonomia è entrato a far parte di EFAY – European Free Alliance Youth
Il Gruppo giovani del Patto per l’Autonomia è entrato a far parte di EFAY – European Free Alliance Youth, il gruppo giovanile di EFA/ALE – European Free Alliance/Alleanza Libera Europea impegnato a sensibilizzare i giovani sulla diversità dell’Europa e a promuovere il rispetto per la ricchezza culturale, linguistica ed etnica. Un percorso ormai ventennale celebrato di recente a Bruxelles assieme al quarantennale dell’EFA, la principale rete europea di raccolta di forze indipendentiste storiche (delle nazioni europee ancora senza stato), autonomiste, federaliste e confederaliste che a Bruxelles rappresenta 45 movimenti e partiti di una ventina di Paesi, e di cui il Patto per l’Autonomia fa parte. «A Bruxelles ho potuto toccare con mano il cuore politico dell’Europa che sceglie di stare dalla parte delle autonomie, dell’autodeterminazione popolare, della democrazia libera e partecipata – commenta Gabriele Violino, referente del Gruppo giovani del Patto per l’Autonomia –. L’adesione all’EFAY sottolinea l’importanza che hanno i giovani all’interno del Patto, che dimostra di dar loro responsabilità e voce. Abbiamo scelto di stare dalla parte di chi vuole fare politica costruendo la democrazia dal basso e dando voce alle minoranze, lontani da sovranismi e populismi, coscienti che autonomia non significa solo poter decidere da soli, ma presupponga il saper cooperare. Sottoscriviamo la visione di un’Europa dei popoli, e non degli Stati, dove ogni nazione-regione-paese ha uguali diritti. A ciascuna entità territoriale deve essere consentito di sviluppare le proprie potenzialità e di risolvere le proprie problematiche nel segno dell’autonomia, la risposta più adeguata alle necessità delle comunità. Ce lo dicono anche i recenti risultati elettorali che parlano di una disaffezione al voto da parte dei giovani che sentono le istituzioni troppo lontane – continua Violino –. Non vediamo l’ora di poter lavorare con i giovani dell’EFAY nella prospettiva di costruire un Friuli e un’Europa che possa dare voce a tutti ed essere un vero esempio di democrazia».
«La nostra azione politica è animata da una prospettiva fortemente europeista – afferma Massimo Moretuzzo, segretario del Patto per l’Autonomia –. Con EFA lavoriamo per una vera Repubblica europea, in cui trovino rappresentanza piena le istanze dei popoli e dei territori che la compongono. Le sfide che ci attendono sono epocali, possiamo vincerle se traiamo forza dalla storia delle nostre terre e facendo leva sull’entusiasmo delle nuove generazioni», aggiunge Moretuzzo, che esprime soddisfazione per l’ingresso del gruppo giovanile del Patto per l’Autonomia nella rete europea di EFAY. «È un segnale estremamente positivo vedere la mobilitazione di ragazze e ragazzi, che si mettono in gioco, con passione e coraggio, per contribuire a migliorare la società, per il bene delle loro comunità. L’abbiamo toccato con mano alla fine di agosto, a Venzone, in occasione della Summer School “Giovani, Europa, Autonomie” promossa da Patto per l’Autonomia ed EFA, con il sostegno del Parlamento Europeo. Relatori ed ospiti provenienti dal Friuli-Venezia Giulia e dall’Europa hanno dialogato con i giovani partecipanti sul futuro delle regioni, dei territori, dei popoli, mettendo al centro del dibattito i temi della valorizzazione delle diversità, dell’ambiente, del lavoro e dei beni comuni. Siamo convinti che sia indispensabile creare momenti di scambio e di formazione, in cui in particolare le ragazze e i ragazzi che vogliono impegnarsi nella gestione della res publica trovino ambiti di confronto e di riflessione. D’ora in avanti i giovani del Patto per l’Autonomia lo faranno anche all’interno di una rete europea».
Attualmente EFAY è formata da 31 organizzazioni giovanili (collegate ai partiti membri dell’EFA) provenienti da 29 diverse regioni/nazioni di 14 Stati europei.