Il Presidente di TPL FVG Bruno Pascoli sulle violenze verbali e fisiche contro gli autisti

“Questo è un momento di grande tensione nell’ambito del trasporto pubblico locale. I recentissimi fatti di cronaca sul tema della sicurezza evidenziano l’aumento dell’aggressività sociale, al punto di sfociare non solo nelle violenze verbali ma addirittura nella violenza fisica verso gli operatori del tpl che svolgono il loro lavoro. In primis, esprimo la massima solidarietà e vicinanza al dipendente di APT Gorizia aggredito nei giorni scorsi mentre sollecitava un passeggero ad indossare la mascherina Ffp2, ma anche a tutti i dipendenti e collaboratori di TPL FVG che quotidianamente con il loro lavoro garantiscono un servizio pubblico essenziale. Evidenzio, come già segnalato dalla Presidente di APT Caterina Belletti, che l’episodio in questione è solo il culmine di una tensione sociale che era già presente anche prima della pandemia, in particolare legata al controllo dei titoli di viaggio. I nostri collaboratori svolgono i loro compiti nell’ambito di un servizio fondamentale e non devono essere vittime del clima causato dal protrarsi della condizione emergenziale in cui ci troviamo. In questo senso Ringrazio le Forze dell’Ordine, nelle quali ripongo la massima fiducia, e faccio appello al senso civico e di responsabilità di tutti i cittadini, affinché le regole vengano rispettate per il bene comune e indipendentemente dai controlli. Intendo rimarcare, infine, come le aziende di TPL FVG nel periodo pre-pandemico abbiano sempre garantito il servizio di trasporto. Negli ultimi mesi il Consorzio si è trovato nelle condizioni di non poter garantire il 100% delle corse programmate a causa di una carenza di personale da attribuirsi totalmente alla pandemia. Questo problema diffuso e in crescente difficoltà, come riconosciuto anche da parte dei sindacati, non è di facile soluzione. Abbiamo messo in campo tutti gli sforzi possibili per contenere i disagi per il pubblico, rimodulando quotidianamente i servizi agendo per garantire le corse negli orari di punta e a tutela di studenti e lavoratori. Rinnoviamo l’appello al senso civico per evitare di inasprire ulteriormente questo clima già grave che non può portare a nulla di positivo per la comunità.”