Il Senato accademico dell’Università di Udine approva azioni a favore della Palestina

Con una nota il Comitato studentesco per la Palestina di Udine comunica che che  il  Senato accademico dell’Università di Udine ha approvato azioni a favore della Palestina. “Nella giornata di ieri, martedì 25 giugno, si legge nella nota, il Senato Accademico dell’Università degli Studi di Udine ha approvato all’unanimità le proposte nate dagli incontri, richiesti a gran voce dal nostro Comitato, tra i vertici d’Ateneo e la rappresentanza studentesca. È bene sottolineare, prosegue la nota,  come la delibera concordata e presentata nella seduta del Senato di oggi è stata modificata da un emendamento proposto dalla Senatrice e Prof.ssa Linda Borean. Si è passati da una condanna “dell’ingiustificabile accanimento (dello Stato di Israele) nei confronti della popolazione civile palestinese” a una eliminazione dell’aggettivo “ingiustificabile”. Emendamento votato dalla maggioranza, seppur risicata, dei docenti. Ci domandiamo quali giustificazioni si possano addurre per legittimare l’uccisione di più di 40.000 palestinesi, di cui 15.000 bambini, il bombardamento e la distruzione di tutte le università della Striscia e di 31 ospedali.  Le azioni approvate sono:

– Un primo stanziamento di 30 mila euro per la creazione di borse di studio destinate a studenti e studentesse palestinesi
– Impegno a siglare delle collaborazioni con docenti delle Università della Striscia di Gaza, nonché a sostenere i progetti di ricostruzione delle stesse
– Modifica dello Statuto d’ateneo inserendo riferimenti alla pace e al rispetto dei diritti umani

Sebbene pensiamo che la dichiarazione di condanna non rispecchi la barbarie che sta subendo la popolazione palestinese da ormai nove mesi sotto i bombardamenti, , conclude la nota, rivendichiamo con soddisfazione i piccoli successi raggiunti. Questa prima vittoria ci fa ricordare le parole di Darwish: “Mentre pensi agli altri, quelli lontani, pensa a te stesso, e dì: magari fossi una candela in mezzo al buio.” Orgogliosi di provare a essere una flebile fiammella in mezzo a tanta oscurità, ringraziamo tutti coloro che hanno partecipato all’acampada, i professori e i cittadini di Udine che ci hanno sostenuto, il Prorettore Cafarelli per essere stato presente a tutti i tavoli di confronto e per aver reso possibile un dialogo costruttivo. Non paghi, ribadiscono, continueremo il nostro impegno a sostegno del popolo palestinese, vi aspettiamo alle prossime iniziative”.