Illustrate da Riccardi le nuove “impostazioni strategiche sulle politiche di spesa in sanità”. Le opposizioni: Stanziati più soldi ma restano insufficienti
Costruire una manovra che negozi con i vertici delle Aziende sanitarie gli obiettivi di salute con gli strumenti a disposizione fin dall’inizio dell’anno. Sarebbe questa una delle novità emerse durante la seduta della III Commissione, presieduta da Carlo Bolzonello (Fedriga presidente), chiamata a esprimere il proprio parere al Documento finanziario regionale 2024 e a esaminare in modo preventivo gli strumenti della manovra di bilancio 2024. Diciamo subito che come da prassi la linea della giunta espressa dall’assessore Riccardi alla fine sono stati approvati a maggioranza dato che nessuno nelle forze che sostengono la giunta osa contraddire le scelte anche dinnanzi ad evidenti contraddizioni. Più che i gioco della democrazia sembra quello dell’oligarchia.
“Si tratta di una misura – aveva spiegato in aula l’assessore alla Salute, Riccardo Riccardi – con la quale contiamo di poter mettere in sicurezza il sistema, ben sapendo che incontreremo una serie di incertezze. Definire all’inizio dell’anno gli obiettivi di salute con gli strumenti messi a disposizione è una responsabilizzazione del vertice delle Aziende, che quindi se andrà male avranno tutte le colpe come d’uso nel gestione riccardiana della salute che, bontà sua, ha parlato anche di “una scelta della politica regionale”. “La dotazione finanziaria complessiva di 3 miliardi e 181 milioni di euro – ha illustrato Riccardi – segna un incremento rispetto allo scorso anno pari al 9,5%. Importanti anche le risorse destinate al Fondo sanitario, che passa a 2 miliardi e 701 milioni. A queste si uniscono i quasi 25 milioni per i finanziamenti destinati al sociale e per le misure sociosanitarie, mentre il Fondo sociale regionale passa a 93 milioni e 840mila. La dotazione per gli invalidi sul lavoro e audiolesi avrà a disposizione 400mila euro, mentre viene confermata la cifra di 3 milioni per la sperimentazione e innovazione del sistema a servizio dei portatori di disabilità. A disposizione del Fondo di contrasto alla violenza da discriminazione ulteriori 500mila euro, per un totale di 1 milione e 759mila euro”.
“È sempre di 500mila euro – ha concluso l’esponente dell’Esecutivo – la capienza stabilita per il Fondo dopo di noi che nel 2023 era privo di risorse, mentre istituiamo il Fondo sociale integrativo della disabilità che potrà godere di uno stanziamento straordinario di 8 milioni e 500mila. Infine, in forte crescita anche le risorse destinate alle strutture dedicate agli anziani non autosufficienti, quelle per l’abbattimento delle rette, che presentavano un dato di 56 milioni e 600mila euro nella previsione iniziale del 2023 e passano a 61 milioni e 100mila euro con un aumento di 4,5 milioni”.
Proprio sui vari capitoli si è soffermato Nicola Conficoni (Pd) ricordando come “per le dotazioni al servizio sanitario regionale da affidare alle Aziende sanitarie la cifra a disposizione è superiore rispetto a quella dell’inizio dello scorso anno, ma non sufficiente rispetto alla previsione di spesa presentata dagli enti per il 2024”.
Rosaria Capozzi (M5S) ha chiesto chiarimenti in merito ai finanziamenti alle Aziende sanitarie per la concessione di contributi finalizzati all’abbattimento delle rette di accoglienza nelle strutture residenziali per anziani e sul registro delle morti cardiache improvvise.
La consigliera Simona Liguori (Patto-Civica) si è soffermata invece sui livelli essenziali di assistenza in ambito territoriale: “Se funzionano – ha spiegato – la pressione sugli ospedali diminuisce. A tal proposito diventa importante la somministrazione omogenea in tutta la regione di alcuni farmaci utilizzati per le cure palliative a domicilio. Argomento già trattato in Aula, ma di cui non si hanno riscontri sullo stato di avanzamento, così come sull’hospice pediatrico al Burlo”.
Secondo Furio Honsell (Open) “sui rinnovi contrattuali sono stati indicati 57 milioni, mi domando se siano sufficienti per creare gli incentivi economici necessari a evitare la fuga degli addetti ai lavori”. Honsell ha poi emesso una nota ce stigmatizza in maniera precisa i limiti delle decisioni in tema salute della Giunta Fedriga. “Al di là del prendere atto che, alla luce delle cospicue entrate fiscali della Regione, vi è un aumento di risorse rispetto all’anno precedente, afferma Honsell, rimaniamo seriamente preoccupati per la tenuta sia del Sistema Sanità che del Sistema Enti Locali.” Sostiene il Consigliere regionale Furio Honsell di Open Sinistra FVG: “In entrambi i settori, nei quali la Regione potrebbe esercitare la propria autonomia, la Giunta Fedriga è passiva di fronte al problema principale, che è la mancanza di personale, se non addirittura le dimissioni, come avviene in Sanità. Purtroppo l’Assessore Riccardi a fronte di una precisa domanda sulle assunzioni e gli incentivi, si è trincerato dietro l’affermazione che le risorse per il personale sono quelle registrate dai propri uffici. Ciò stupisce non poco perché, dal problema delle liste di attesa a quello delle chiusure di reparti, l’ultimo il “punto nascita” di San Vito, vengono sempre utilizzate le motivazioni della mancanza di personale. Ma cosa si aspetta per incentivare le assunzioni?” ha chiesto Honsell. Un altro tema posto da Honsell ma all’Assessore Roberti è stato quello di organizzare presso i Comuni più importanti delle misure straordinarie
per i cittadini “senza fissa dimora” e i richiedenti asilo in vista dell’emergenza freddo.
Della manovra con risorse importanti destinate alla Salute a parlato anche Roberto Cosolini (Pd) – “con la preoccupazione, però, che non siano sufficienti per una programmazione all’altezza degli impegni che questo comparto deve affrontare per riuscire a rimettersi in carreggiata e che probabilmente richiederanno l’intervento di cospicui aggiustamenti, metodologia finora adottata ma che andrebbe evitata puntando sul raggiungimento di obiettivi”.