Inaugurata in doppia sede la personale di Salvatore Puddu

foto di Katia Bonaventura

È stata inaugurata ieri mattina, 28 ottobre, a Ronchi dei Legionari la nuova mostra di Salvatore Puddu dal titolo “Anatomia di un territorio”. L’ esposizione è ospitata a Villa Vicentini Miniussi e – in parte – alla Galleria Comunale d’Arte Contemporanea di Monfalcone fino al 13 gennaio 2024. Riunisce i lavori che fanno parte di un ciclo pittorico dedicato alla Terra. È la Materia a farne da filo conduttore. Salvatore Puddu, è un artista “cronista del tempo che viviamo”. La tecnica utilizzata per realizzare queste opere è stata quella dell’acrilico su tela. Puddu, classe 1954, è nato a Monfalcone ma vive e lavora a Ronchi. Si è diplomato all’Istituto Statale d’Arte di Gorizia sotto la guida dei maestri Piazza e Mocchiutti. Ha realizzato tutte le opere esposte in questa mostra attraverso la commistione tra tecnica pittorica tradizionale e l’uso del computer. “Questo è un progetto di area vasta – sono le parole di Davide Iannis, presidente del Ccm – si collega ad un altro lavoro che toccherà Monfalcone, Staranzano e San Canzian d’Isonzo. Con questa mostra comincia quindi un percorso verso Gorizia 2025 che permetterà di conoscere gli artisti del territorio”.
A rappresentare l’amministrazione comunale è stata l’assessore ai lavori pubblici Michela Lorenzon che ha definito Puddu “un protagonista ed un rappresentante dell’arte contemporanea del nostro territorio”. Alla cerimonia inaugurale ha preso parte anche l’assessore alla cultura di Monfalcone Luca Fasan il quale ha parlato del progetto come di una “opportunità di messa in rete del territorio capace di attirare risorse”. È stata la curatrice Cristina Feresin a presentare le opere disposte tra il piano terra e il primo piano di Villa Vicentini-Miniussi. Feresin ha specificato che per l’artista l’anatomia del territorio è la sua trasformazione. “Già dagli anni ’70 – sono le parole di Feresin – Puddu lavora su questo ciclo pittorico incentrato sulla trasformazione della materia. Questa mostra chiude il cerchio dei suoi studi portati avanti fin qui”. Tra i preziosi contenuti, all’inizio del percorso espositivo, i visitatori potranno apprezzare anche degli scatti fotografici sui mutamenti del Litorale Monfalconese causati dall’azione dell’uomo. In queste fotografie si potranno quindi notare gli stravolgimenti originari della materia organica e inorganica.
Poi ci sono diversi acrilici a colori ed in bianco e nero. Sono tutti lavori di una spiccata complessità e specificità. Continuando il percorso però, si nota nei disegni una dissolvenza dei particolari. Cambiano i colori, si presentano più saturi ed intensi. Vengono poi approfonditi i temi dell’inquinamento e dei cambiamenti climatici. In un’altra parte della mostra, si potranno apprezzare diverse opere dedicate alle periferie e ai margini urbani. Alla presentazione, il maestro Puddu era sensibilmente emozionato ed aveva il cuore pieno di gratitudine. “È la mostra più importante della mia vita” ha commentato l’artista.
Sin dalla prima imponente opera esposta nell’atrio della Villa, si notano le trasformazioni naturali che corrispondono a quelle del pensiero dell’artista. Elementi reali sono alternati a tante sfumature. “Quello che rappresento – aggiunge Puddu – è un caos organizzato. Ci sono tante linee, ma anche dissolvenze che sono frutto di tanti anni di sperimentazione”. “Le doti grafiche dell’artista sono grandi – rileva ancora Feresin – Puddu è un eccellente disegnatore. Da lui nulla è improvvisato, tutto è sperimentato”. “L’arte è il grande inganno della percezione visiva – conclude il pittore – prima si forma nelle menti, poi si traduce offrendo la propria visione della realtà”. La mostra nella sede del Consorzio Culturale del Monfalconese è aperta al pubblico dal lunedì al sabato dalle ore 9.30 alle ore 12.30 e nei pomeriggi di lunedì e mercoledì dalle ore 15 alle 17. Come detto, una parte dell’esposizione è visitabile alla Galleria Comunale d’Arte Contemporanea di Monfalcone nei seguenti orari: il mercoledì dalle ore 10 alle ore 13; venerdì, sabato, domenica e festivi dalle ore 10 alle 13 e dalle 15 alle 19. L’ingresso è gratuito.