Incidente mortale al porto di Trieste. Lavoratore caduto dal molo con il muletto muore annegato e nessuno se ne accorge se non dopo due ore
Abbiamo ricevuto la conferma ufficiale da parte dell’autorità portuale, del terribile incidente avvenuto presso il Porto di Trieste, dove un lavoratore portuale di 58 anni, Paolo Borselli, è morto mentre stava lavorando all’interno dello scalo di Trieste. L’incidente è avvenuto nel pomeriggio di oggi, giovedì 9 febbraio. La notizia è stata diffusa da una nota dell’USB Federazione di Trieste. Incidente secondo i sindacati ” assurdo ed inconcepibile perché, dalle prime ricostruzioni, il lavoratore era impegnato nella movimentazione con un muletto sollevatore ceste al bordo del molo (da tempo non è più avviato il secondo uomo alle ceste) e nessuno si è accorto della caduta in acqua con tutto il carrello sollevatore se non dopo dopo 2 ore circa dall’accaduto e tramite le telecamere di servizio. Il corpo senza vita del lavoratore è stato individuato dai vigili del fuoco, intervenuti con i sommozzatori per il recupero. Oggi coi portuali di Trieste al varco 4, prosegue la nota, cercheremo di capire le dinamiche precise dell’incidente. Non è più tempo di sacrificare lavoratori alle dinamiche del risparmio e della compressione del personale: tutti gli attori del porto devono prenderne atto e operare di conseguenza. Per USB questo rimane un fatto grave e doloroso, reso ancora più grave dalla strage continua di lavoratori di questo paese che ha già raggiunto i 100 morti nel solo primo mese dell’anno e non è più deferibile l’approvazione di una legge sull’omicidio sul lavoro. Se c’è una guerra da dover combattere, l’unica, è quella contro gli omicidi sul lavoro. È stato proclamato immediatamente uno sciopero immediato da tutte le sigle sindacali e fino alle 19 di domani.