Incontro del Patto per l’Autonomia per gli enti locali: un centinaio i partecipanti

Dalle problematiche legate alla centralizzazione dell’affidamento degli appalti pubblici, che finiranno per generare anche costi maggiori, alla necessità di tutelare il patrimonio ambientale e naturalistico, dal sostegno alle economie territoriali alla riforma delle autonomie locali. Il Patto per l’Autonomia è partito da qui, di fronte a più di cento persone, fra sindaci, assessori, consiglieri comunali, per «diffondere la conoscenza di alcune questioni importanti su cui siamo intervenuti a livello regionale con proposte normative sollecitate da situazioni reali che penalizzano i nostri enti locali», ha spiegato il segretario del partito e capogruppo in Consiglio regionale, Massimo Moretuzzo, durante l’incontro che si è svolto nel centro civico di Torreano di Martignacco, venerdì 28 giugno, ed ha riunito iscritti o simpatizzanti del partito eletti alle amministrative del 26 maggio scorso. Un momento di confronto per condividere esperienze, problematiche e punti di vista sul futuro del Friuli-Venezia Giulia, in particolare degli enti locali.

«Per il Patto per l’Autonomia tutte le richieste, le aspettative, le progettualità che arrivano dai Comuni della nostra regione sono fondamentali. Dopo le recenti elezioni amministrative, il numero di amministratori locali – sindaci, assessori e consiglieri – vicini alle nostre istanze è molto significativo. Possiamo dire di essere presenti in almeno una cinquantina di Comuni in tutta la regione, dal Friuli orientale a quello occidentale, dalla Carnia alla Bassa: un bel risultato per una forza scesa in campo solo un anno e mezzo fa», ha commentato Moretuzzo. «Ora dobbiamo fare rete. Vogliamo conoscere le opinioni dei nostri amministratori, condividere idee e proposte da tradurre in progetti concreti, aprendo un confronto che crediamo fondamentale per il futuro della regione. Con l’autunno rafforzeremo questo percorso attraverso una scuola di formazione permanente».
All’incontro, moderato dal consigliere regionale del Patto per l’Autonomia Giampaolo Bidoli, che ha ricordato il percorso di costituzione delle “Comunità” del partito sul territorio, è intervenuto anche il presidente del Patto per l’Autonomia, Markus Maurmair, che ha proposto di rafforzare i Comuni, dotandoli di competenze (di cui dovrebbe spogliarsi la Regione), del personale e delle risorse necessarie per pianificare gli interventi da realizzare sul territorio e offrire servizi alle comunità, dando seguito al principio di sussidiarietà. Da Elena D’Orlando, direttrice del Dipartimento di Scienze giuridiche dell’Università di Udine e componente della Commissione Paritetica Stato-Regione, l’invito ai numerosi amministratori presenti, a far sentire la propria voce per far sì che non ci siano più scelte calate dall’alto, come quella sulla costituzione delle tanto discusse Unioni territoriali intercomunali, ma riforme condivise con chi gestisce e conosce il territorio.

 

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