Informatica e parità di genere, premi a 7 studentesse Fvg
Quattro studentesse dell’ISIS Michelangelo Buonarroti di Monfalcone e tre dei Licei Scipio Slataper di Gorizia sono state premiate a Milano nell’ambito della edizione 2024 di “SkillsBuild for girls, Progetto NERD? – Non È Roba per Donne?”, che si inquadra nella campagna mondiale STEMforGirls di IBM. Un progetto – concretizzato in collaborazione con numerose realtà, tra cui l’Università di Udine – volto a diffondere tra le ragazze dai 15 ai 19 anni l’interesse per l’informatica e le discipline Stem (scienza, tecnologia, ingegneria, matematica) e a stimolarle verso percorsi di studio e carriere in questi settori. La cerimonia di premiazione si è svolta nel corso della prima edizione italiana dello STEM Women Congress, evento dedicato al superamento del gap di genere in questi ambiti.
Più di 6.100 studentesse delle scuole superiori di tutto il Paese hanno partecipato, quest’anno, al Progetto NERD?: lavorando a gruppi, si sono impegnate per alcuni mesi nella creazione di assistenti virtuali, vale a dire software, programmi, che simulano le conversazioni umane (scritte o parlate). Più di 200 i progetti in gara, riguardanti i 17 obiettivi dell’agenda Onu 2030. Una giuria di esperti ha selezionato quelli più meritevoli per correttezza tecnica, originalità e innovazione. I riconoscimenti assegnati sono stati una trentina, tra nazionali, speciali e territoriali. I gruppi premiati avranno l’opportunità di partecipare a una full immersion di tre giorni nel mondo del digitale con IBM o uno dei partner del progetto.
Al team dell’ISIS Michelangelo Buonarroti di Monfalcone – coordinato dal prof. Gaetano Strano e composto da Benedetta Buda, Allegra Lough, Aurora Mehmetlli e Antima Sarkar – è stato assegnato il Premio speciale “Diritti Umani” per il progetto “HarmonyBot”. L’assistente virtuale si è distinto, come spiegato, per l’«impegno nel favorire una presa di coscienza consapevole ed informata di tutte le forme di violenza, guerre in primis, che violano i diritti umani e che minano la pace nel mondo».
Al gruppo dei Licei Scipio Slataper di Gorizia – coordinato dalla prof.ssa Lucia Battiston e composto da Celeste Marquez, Serena Zanette e Gaia Zanette – è stato assegnato un premio territoriale per il progetto “Chef del Risparmio”: un «simpatico chatbot» – si legge nella motivazione – che «suggerisce ricette con gli ingredienti che abbiamo in casa in scadenza. Un modo originale e alla portata di tutti per diminuire lo spreco alimentare e contribuire a raggiungere la diminuzione della fame nel mondo».
Nell’ambito del progetto, a fine febbraio una cinquantina di studentesse di vari istituti scolastici di Udine, Pordenone, Gorizia e Monfalcone si sono riunite in sedi dell’Ateneo friulano e a marzo hanno partecipato, online, a laboratori sull’intelligenza artificiale. L’iniziativa locale, alla seconda edizione per l’Ateneo, è stata promossa dal Dipartimento di Scienze matematiche, informatiche e fisiche (Dmif) e dal Centro interdipartimentale di ricerca didattica (Cird), con il patrocinio del Comitato unico di garanzia per le pari opportunità e il supporto operativo dell’Ufficio orientamento e tutorato dell’Università.
«Le donne – spiega Antonina Dattolo, delegata alla Terza missione del Dipartimento di Scienze matematiche, informatiche e fisiche – sono ancora sottorappresentate nei campi scientifici e tecnologici. Il coinvolgimento in iniziative come questa offre alle studentesse delle scuole superiori l’occasione di sperimentare il mondo del digitale; di mettersi alla prova e di scoprire potenzialità e un’eventuale passione. Di rendersi conto che il mondo informatico è anche “roba per donne”. Lavorare nell’ambito dell’intelligenza artificiale, sviluppando in team una chatbot, rappresenta inoltre un’opportunità significativa per acquisire competenze trasversali e innovative. Le mie congratulazioni alle studentesse premiate, per la loro creatività e il risultato ottenuto, e a tutte quelle che hanno partecipato con entusiasmo ed impegno. Il mio grazie ai docenti delle scuole della regione che hanno saputo coinvolgere e motivare rafforzando una collaborazione importante tra mondo della scuola ed università».