La consigliera regionale del Patto per l’Autonomia Giulia Massolino ambasciatrice climatica della Commissione Europea

Giulia Massolino, consigliera regionale del Patto per l’Autonomia e precedentemente consigliera comunale con Adesso Trieste, è diventata ambasciatrice del Patto europeo per il clima. «Un riconoscimento importante per il mio lavoro nel campo del contrasto al cambiamento climatico – dichiara Massolino – e uno sprone per fare ancora di più e meglio grazie al confronto con altre attiviste a livello europeo».

Il Patto europeo per il clima è un movimento di persone unite attorno a una causa comune, ognuna delle quali compie passi nel proprio mondo per costruire un’Europa più sostenibile. Lanciato dalla Commissione europea, il Patto fa parte del Green Deal europeo e sta aiutando l’Unione Europea a raggiungere l’obiettivo di diventare neutrale dal punto di vista climatico entro il 2050. In questo contesto, gli ambasciatori del Patto europeo per il clima sono persone provenienti da diversi ceti sociali e da tutti gli angoli d’Europa, impegnati nell’azione per il clima. Attualmente ci sono 628 ambasciatrici e ambasciatori, di cui 100 in Italia, solamente tre in Friuli-Venezia Giulia oltre a Massolino. Gli ambasciatori del Patto europeo per il clima informano, ispirano e sostengono l’azione per il clima nelle loro comunità e reti.

«Ho presentato domanda per diventare ambasciatrice per il clima nell’autunno del 2022, supportata da Adesso Trieste – prosegue Massolino –. Nel farlo, mi sono presa l’impegno di continuare a organizzare incontri, eventi e campagne sui temi del cambiamento climatico, e a portare avanti azioni concrete all’interno delle istituzioni. Molti i temi ambientali che ho affrontato precedentemente in Comune e che ora porterò avanti in Consiglio regionale: mobilità sostenibile, trasporto pubblico, energia, rifiuti, consumo di suolo, acqua e produzione agroalimentare. In tutti questi campi, la politica deve far sì che le scelte sostenibili siano non solo più giuste, ma anche quelle più comode, economiche, belle. Il cambiamento deve avvenire dal basso, dai territori, e non lasciare indietro nessuno. Mi assumo l’impegno di agire per la giustizia ambientale e sociale con grande senso di responsabilità e fiducia in un futuro migliore, da costruire insieme, con il passo giusto».