La figura del vescovo friulano Raffaele Nogaro apre un ciclo di quattro incontri su giustizia, pace e geopolitica

Centro Paolino d’Aquileia di Udine

«Tra guerre, autoritarismi e migrazioni: quale destino, oggi, per i diritti umani? E quale impegno sociopolitico per i cristiani?». È questo il titolo del ciclo d’incontri, in programma nel mese di maggio nel Centro Paolino d’Aquileia di Udine (via Treppo 5), proposto congiuntamente dalla Scuola Cattolica di Cultura “Mons. Rinaldo Fabris” dell’Arcidiocesi di Udine e dal Meic (Movimento ecclesiale di impegno culturale) di Udine. All’incontro di apertura presente anche l’arcivescovo mons. Riccardo Lamba.

Si apre giovedì 8 maggio, alle 18 al centro “Paolino d’Aquileia” di via Treppo 5/B a Udine, si aprirà il ciclo di quattro incontri dedicati a migrazioni, guerre e autoritarismi. L’iniziativa, realizzata congiuntamente dalla Scuola Cattolica di Cultura “Mons. Rinaldo Fabris” e dal Movimento ecclesiale di impegno culturale di Udine, vuole far riflettere sui temi dei diritti, della pace, della legalità e della partecipazione dei credenti alla vita sociale e politica nel contesto attuale

Il percorso prenderà avvio, nel suo primo incontro, dalla figura del vescovo friulano mons. Raffaele Nogaro. Oggi 91enne, mons. Nogaro ha guidato le diocesi di Sessa Aurunca (dal 1982 al 1990) e poi di Caserta (fino al 2009) di cui è vescovo emerito. In occasione dei suoi novant’anni, nel 2024, è stato pubblicato un libro che ripercorre la vita e l’opera di mons. Nogaro, intitolato “Raffaele Nogaro: 90 anni di radicale mitezza”, edito da Il pozzo di Giacobbe e curato dal prof. Sergio Tanzarella , docente di Storia della Chiesa nella Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale a Napoli.

Proprio il prof. Tanzarella sarà il relatore dell’incontro dell’8 maggio, al quale prenderà parte anche l’arcivescovo di Udine mons. Riccardo Lamba. In un intervento intitolato “Da Udine a Caserta: il vescovo Raffaele Nogaro testimone”, Tanzarella prenderà in considerazione i valori espressi dalla testimonianza pastorale del presule friulano: l’istanza di una Chiesa autenticamente evangelica e profetica, la denuncia della corruzione e dell’illegalità (celebre l’aperta avversione di Nogaro nei confronti della camorra), la tutela dei migranti e degli sfruttati, la difesa della giustizia ambientale, l’impegno per la pace.

Nell’occasione sarà anche effettuato un collegamento diretto con mons. Nogaro.

Ulteriori incontri su geopolitica, costruzione della pace, impegno sociopolitico

Venerdì 16 maggio alle ore 18, Fabio Spitaleri , docente di Diritto dell’Unione Europea all’Università di Trieste, interverrà su “I diritti umani nell’attuale situazione geopolitica: criticità e prospettive”, esaminando la condizione critica dei diritti entro lo scenario geopolitico attuale, caratterizzato da tragiche violazioni in diverse parti del mondo e logiche di esclusione nelle dinamiche sociali.

Il terzo incontro, giovedì 22 maggio (ore 18), intitolato “Come ridurre i conflitti armati nel mondo? La parola ai giovani”, si focalizzerà sul tema della pace, dando voce ad un gruppo locale di studenti e alla loro attività in collegamento con l’Associazione Rondine-Cittadella della Pace : un’organizzazione che s’impegna nell’elaborazione di strumenti culturali per la riduzione dei conflitti armati nel mondo.

Il ciclo si concluderà giovedì 29 maggio (ore 18) con un incontro che metterà a fuoco le prospettive di un rinnovato impegno delle credenziali nel contesto sociale e politico contemporaneo, con particolare riferimento alle riflessioni emerse nella Settimana Sociale dei Cattolici in Italia svoltasi a Trieste: Roberto Gerin , direttore dell’Ufficio di Pastorale sociale e del lavoro e presidente dell’Ucid (Unione Cristiana Imprenditori e Dirigenti) di Trieste parlerà su: “Dopo la Settimana Sociale dei Cattolici: quali criteri per un impegno dei credenti nell’attuale situazione sociopolitica?”.