La nota del Centro “E. Balducci” sulla morte di don Pierluigi Di Piazza: “importante testimone del messaggio evangelico”
Si è spento oggi don Pierluigi di Piazza, fondatore del Centro di accoglienza e promozione culturale Ernesto Balducci con sede a Zugliano di Pozzuolo del Friuli. Presidente del Centro e parroco di Zugliano, è stato una personalità di riferimento per il suo impegno nel realizzare l’idea di una Chiesa povera e coerente con il Vangelo. Alla base della sua chiara scelta di servizio alla comunità, stanno: il vangelo, l’accoglienza e l’eucarestia. Una esperienza impastata di storia e di fede. Testimone di cultura della non violenza, della pace, della solidarietà e dell’impegno civile che praticava avendo sempre come riferimento Padre E. Balducci, don Milani e il Vescovo Romero. Come uomo di fede e profondamente impegnato, ha sempre dimostrato una grande apertura all’ecumenismo e al dialogo fra le religioni, percorrendo costantemente ideali di giustizia e di salvaguardia del pianeta in sintonia con Papa Francesco. Si distingueva anche per le sue posizioni sui principali temi di attualità che ha sempre trattato con grande spessore e rigore intellettuale : “Mi sento laico, umile credente sempre in ricerca – ha detto di sé stesso – prete per un servizio disponibile, disinteressato, gratuito nella comunità cristiana e nella società”. All’interno della Diocesi friulana è stato un prete progressista e molto attento alle dinamiche ecclesiali, sviluppando scelte evangeliche per una Chiesa “fuori dal tempio”. Era malato da alcuni mesi e ha lasciato un grande vuoto nella comunità friulana, tra le centinaia di volontari del Centro e fra quanti lo hanno conosciuto e apprezzato in Italia e all’estero. Nato a Tualis di Comeglians (UD) il 20 novembre 1947, si è sempre sentito molto legato alle sue origini carniche. Era prete dal 1957, laureatosi in Teologia nel 1994 all’Università San Tommaso d’Aquino di Roma ha insegnato nelle scuole per 30 anni. Nel 1989 ha fondato il Centro di accoglienza e di promozione culturale Ernesto Balducci, esempio di quella che è un’accoglienza concreta e costruttiva di dignità umana e di integrazione. In questi decenni ha accolto un migliaio di profughi e migranti da oltre 50 Paesi del mondo, accompagnati tutti in un percorso di integrazione completa nella società italiana. Fra gli attuali cinquanta ospiti del Centro, anche profughi dall’Ucraina, una famiglia siriana e una famiglia afgana arrivata nei giorni scorsi.