La nuova fatica editoriale di Francesca Gregoricchio dedicata ai piccoli: “Le strabilianti sfere fischianti della famiglia Furlan”

Non è certo usuale che per scrivere un libro destinato ai bambini si utilizzi un consulente scientifico ma immergendosi nella lettura del volume “LE STRABILIANTI SFERE FISCHIANTI DELLA FAMIGLIA FURLAN di Francesca Gregoricchio, si comprende bene la ratio dell’operazione letteraria che, a ben vedere, necessiterebbe anche di una versione per lettori adulti perchè avvicinare le persone alla scienza in tempo di Covid è operazione che sarebbe necessaria non solo per i più piccoli. Detto questo, il volume di Francesca Gregoricchio, 108 pagine edite dalla casa editrice L’orto della cultura, è certamente uno strumento educativo interessante di cui non privare figli e nipoti. Per altro potrebbe essere un’ottima strenna natalizia. Ma considerazioni commerciali a parte è lo stesso volume a spiegare nella prefazione le motivazioni che hanno spinto Francesca Gregoricchio ad avventurasi nel mondo “complicato” della scienza: “Questa storia si legge nella prefazione è nata dall’idea di Federico Pedrocchi di avvicinare alla scienza anche i bambini più piccoli attraverso una storia di pura fantasia ma con corrette basi scientifiche. Ha affidato il compito a Francesca Gregoricchio con l’intento di far capire agli esseri umani più piccoli che la scienza può essere compresa da tutti, indipendentemente dall’età. Che comprendere la scienza rende più coscienti del valore della vita quindi più propensi alla cooperazione e alla pace. Che la tolleranza e la solidarietà danno sempre i migliori frutti. Ed infine che la conoscenza può passare anche attraverso la fantasia e il divertimento. «C’è sempre il tempo per imparare ad essere precisi, e questo è essenziale per comprendere la scienza. Ma c’è un tempo, quando si è molto giovani, nel quale è molto più importante emozionarsi, farsi trasportare dalle immagini strane che la scienza produce, e dalle storie – vere e meno vere, non importa – che la ricerca, da sempre, ha prodotto. Perché è così, la scienza è anche una grande macchina per produrre favole. Ma lo si fa poco. Francesca Gregoricchio, invece, qui racconta le avventure di una famiglia che si trova a dover gestire dei protoni molto più grossi e grassi di quelli veri, e racconta anche di un grande segreto che scienziati e scienziate, che con i protoni veri hanno a che fare ogni giorno, custodiscono da molti anni. Sognare da piccoli, insomma, è un buon modo per imparare a conoscere il mondo da grandi.»
La storia, scritta con linguaggio veloce, dialoghi brevi e frasi semplici è certamente adatto alla lettura dei più piccoli e vede protagonista la famiglia Furlan. Eli e Gil sono le gemelle più piccole della famiglia che si riunisce durante le vacanze di Natale nella casa sulle colline del Friuli Venezia Giulia; Achille Chersi è un giornalista in pensione che riscopre una storia di cinquant’anni addietro ascoltando i racconti di un ultra novantenne considerato il matto del paese; questi e tanti altri personaggi sono trascinati nelle più rocambolesche avventure da dieci SCATENATE, STRABILIANTI SFERE che forse sono QUALCHE COSA D’ALTRO, qualche cosa che potrebbe venire dai primi istanti di vita del nostro Universo. Sarà al CERN (le Conseil European pour le Recherche Nucleaire) che la famiglia Furlan cercherà le risposte scoprendo che la SCIENZA è fra le migliori ambasciatrici di un mondo di tolleranza, collaborazione e pace. «Francesca Gregoricchio qui racconta le avventure di una famiglia che si trova a dover gestire dei PROTONI (?) molto più grossi e grassi di quelli veri, e racconta anche di un GRANDE SEGRETO che scienziati e scienziate, che con i protoni veri hanno a che fare ogni giorno, custodiscono da molti anni. Sognare da piccoli, insomma, è un buon modo per imparare a conoscere il mondo da grandi.»

BIOGRAFIE AUTORI: Francesca Gregoricchio Nasce a Udine nel 1952. lo stesso anno del terremoto del Friuli si trasferisce a Milano. Alla fine degli anni novanta per ragioni familiari torna in Friuli dove conNnua a lavorare come editor per una casa editrice regionale. Inizia a scrivere racconti per adulti e bambini nella lingua regionale, il friulano. Completa le storie per i più piccoli con illustrazioni. Nel 2013 ha vinto il concorso indetto da Comune di Gemona con i cinque racconti della raccolta “Armeline. Aventuris cuntune cjavelade speciâl” poi pubblicaN. Nel 2014 ha vinto il premio letterario “Îr, wei e doman” con il racconto “La vuere dai stupiduts”. Ha pubblicato: “Storiis di Piçul” Kappa Vu ed. “Piçul e la lune” “Piçul e l’aiaron” Kappa Vu ed. “ConNs cussì pai frutins” traduzione di 7 racconti da “Just so stories for liOle cildren” di Kipling (inglese originale a fronte) Kappa Vu ed. Sei libretti della collana “Fameis” Kappa Vu ed. e ARLeF. Ha scritto i testi per il “Memory dai Mostrics e Mostris” Kappa Vu ed. Per adulti: “Liala e il romanzo rosa” saggio Gammalibri 1980. “Ses e barete” racconti brevi Kappa Vu ed. e diversi racconti pubblicati su la rivista “La Comugne” e sul sito “Contecurte”.

Federico Pedrocchi CONSULENTE SCIENTIFICO Opera nel campo del giornalismo scientfico dal 1980. Dirige le attività editoriali di Triwù, web Nvù dedicata all’innovazione. Ha condotto e conduce trasmissioni di scienza su Radio 24: Moebius, Due pesi due misure, Mare futuro. Ha fatto parte della struttura di coordinamento dei progetti europei Nanochannels e Nanopinion dedicati alla comunicazione delle nanotecnologie sia presso il largo pubblico che presso settori mirati di decisori e stakholders, nei quali Moebius era il medium per l’Italia, The Guardian per l’Inghilterra e Il Mundo per la Spagna. Ha lavorato come coordinatore delle tematiche media all’interno del progetto europeo RIS4Know dedicato alla gestione sociale del rischio negli eventi naturali. Ha svolto attività di consulenza per la Commissione Europea in merito alle prassi formative per migliorare il rapporta fra media e ricerca scientifica. Insegna Now Media al Master in Comunicazione Scientifica e Innovazione dell’Università Milano Bicocca, al Sant’Anna di Pisa, a Roma Tor Vergata, all’Università Statale di Milano, all’Università di Bergamo e Brescia. Conduce un programma dedicato all’Intelligenza Artificiale su Amazon Audibile. Coordina stabilmente attività seminariali per associazioni industriali, incubatori, enti pubblici, aziende, sempre sul tema della comunicazione di scienza, tecnologie e innovazione. Ha studiato Belle Arti e Fisica.

Maddalena Bathish ILLUSTRATRICE Nata a Milano nel 1989 si trasferisce in Friuli con la famiglia. Frequenta la Scuola d’Arte. Fin da piccolissima la sua passione è disegnare. Si affaccia al mondo del lavoro con la pasticceria vegana per la quale realizza torte in cake design, veri e propri capolavori artistici. Nel frattempo continua a perfezionarsi illustrando alcuni racconti di Francesca Gregoricchio. Attualmente ha pubblicato il memory “Mostriçs e Mostris” con Kappa Vu ed. e ha collaborato al paginone centrale di una rivista per piccoli “M.o.l.l.a.”. Vive con la famiglia e tanti gatti.