La pianificazione integrata territoriale, energetica e climatica comincia a produrre risultati concreti
L’azione del progetto europeo LIFE IN-PLAN per lo sviluppo di piani territoriali che integrino gli aspetti energetici, climatici e della mobilità sta cominciando a dare i suoi frutti nel favorire pratiche virtuose di pianificazione da parte dei Comuni mirate al raggiungimento della neutralità climatica.
Ne è un esempio il comune di San Vito al Tagliamento (PN), con cui IN-PLAN sta attivamente collaborando, affiancando il suo team di esperti al personale comunale nella redazione integrata di Piano Regolatore Generale Comunale, Piano Generale del Traffico Urbano, Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile e il Clima, Masterplan del Verde e Piano per l’Eliminazione delle Barriere Architettoniche.
“Abbiamo accolto con grande favore il progetto IN-PLAN perché, come comune aderente alla Rete dei Comuni Sostenibili, riconosciamo l’importanza della pianificazione integrata e sistemica che coinvolge una pluralità di attori con diverse sensibilità e competenze. Tale approccio garantisce una visione d’insieme e una coerenza che possono essere ottenuti solo attraverso il dialogo, il confronto e la collaborazione, come abbiamo già potuto sperimentare in un primo incontro con tutti i progettisti che ci stanno accompagnando nella redazione dei diversi piani.” dichiara Federica Del Frè , consigliera delegata del comune di San Vito al Tagliamento.
Strumenti molto utili in questa direzione sono la IN-PLAN Practice , la IN-PLAN Checklist e le Linee Guida per un Piano di Gestione Dati , che rappresentano un supporto concreto per le amministrazioni pubbliche e gli operatori del settore nell’attuazione di una governance multilivello.
“La IN-PLAN Practice offre una guida completa con esempi di buone pratiche e un approccio passo-passo per integrare efficacemente le politiche energetiche, climatiche e di pianificazione territoriale – spiega Fabrizia Salvi di Area Science Park -. La IN-PLAN Checklist fornisce un quadro di riferimento strutturato sotto forma di domande guida per migliorare i piani esistenti o in fase di sviluppo, valutando la coerenza delle misure previste nei diversi piani come dimostra il lavoro in corso con il Comune di San Vito al Tagliamento. La checklist, infatti, vuole essere una guida al ragionamento per sviluppare misure integrate che tengano in considerazione anche gli effetti – sia positivi che negativi – che queste possono avere sui settori diversi da quello su cui agiscono Può essere usato anche prevalentemente in una fase preliminare alla redazione dei piani per considerare diversi aspetti di una problematica e scegliere di affrontarli in modo multidisciplinare”.
L’importanza di questi strumenti, con un particolare focus sull’ approccio “data-driven” , e le esperienze di diversi enti locali, Università e centri di ricerca sono stati al centro dell’evento organizzato il 2 aprile 2025 a Padova, nel contesto del Forum Duezerocinquezero, in collaborazione con il progetto LIFE NECPlatform e il Coordinamento Agende 21 Locali Italiane. L’incontro, che ha visto la partecipazione di esperti e stakeholder, ha rappresentato non solo un’occasione per presentare le metodologie e gli strumenti IN-PLAN, ma soprattutto un’opportunità per discutere le sfide della pianificazione integrate nell’ambito del National Coalition Group (NCG) di IN-PLAN . Si tratta di un tavolo di discussione nazionale che offre ai vari stakeholder l’opportunità di confrontarsi e formulare proposte e raccomandazioni sulla pianificazione integrata da condividere successivamente con i decisori politici nazionali e che coinvolge diverse realtà, tra le quali Area Science Park, il Coordinamento Agende 21 Locali Italiane ei Comuni di Padova, Prato e Narni. Durante l’evento sono state presentate proposte per il NCG, focalizzandosi sull’importanza di una pianificazione territoriale integrata “data-driven” e affrontando le barriere alla progettazione integrata, la gestione dei dati e le forme di governance.
Il progetto LIFE IN-PLAN, co-finanziato dall’Unione Europea, prosegue il proprio lavoro fino a marzo 2026. C’è ancora la possibilità per Comuni e Province di aderire come pilota e ricevere il supporto degli esperti di Area Science Park nell’integrazione dei piani testando la metodologia e gli strumenti sviluppati dal progetto.