L’allarme del Silp-Cgil: Polizia, sos organici: sempre meno unità sulle strade, nelle stazioni, in aeroporto
C’è chi si riempie la bocca di sicurezza e propone fantasiose ricette a suon di ronde e delatori “patentati” ma scaras è invece l’attenzione verso la realtà, quasi si preferisca mantenere la situazione precaria per agitare ricette securitarie. L’allarme arriva oggi dal sindacato Silp-Cgil che si dice pronto alla mobilitazione: “Situazione insostenibile in Polizia, serve un concorso regionale. A Ronchi impossibile gestire il potenziamento dei voli”. Si aggrava i sostanza l’emergenza organici nella Polizia di Stato, che penalizza in particolare l’operatività delle cosiddette “specialità”, dalla polizia stradale alla Polfer, dalla polizia di frontiera alle squadre impegnate nei controlli aeroportuali. L’età media degli operativi supera i 54 anni. A lanciare l’allarme è Patrick Sione, segretario generale del Silp Cgil, in un comunicato che annuncia, in assenza di interventi di rinforzo effettivo degli organici, la ripresa della mobilitazione già avviata lo scorso anno, prima con una serie di volantinaggi a luglio, poi con la partecipazione, in ottobre, alle manifestazioni indette in occasione dello sciopero generale di Cgil e Uil.
SERVE UN CONCORSO REGIONALE Le nuove assegnazioni di personale del 2023, spiega Sione, sono già state più che azzerate dai pensionamenti, per cui la situazione si è ulteriormente aggravata rispetto allo scorso anno. Per questo il Silp Cgil propone «l’indizione di concorsi regionali basati sul fabbisogno reale di ogni territorio, anche al fine di superare i tempi morti dettati dalla burocrazia dilagante che caratterizza ogni selezione concorsuale».
STRADALE, POLFER, POLIZIA POSTALE Passando all’analisi della situazione nelle singole specialità, «i distaccamenti della Polizia stradale – spiega Sione – sono proiettati a svolgere quasi prevalentemente servizio in ambito autostradale, molti posti Polfer non garantiscono ormai da svariati anni la presenza notturna per mancanza di personale, le sezioni di Polizia postale sono composte da gruppi che spesso non superano le 10 unità, in un panorama criminale in cui i reati informatici sono sempre più presenti e pressanti».
AI CONFINI Difficile anche la situazione per la Polizia di frontiera, impegnata sul doppio fronte degli arrivi sulla rotta balcanica e anche in funzione anti-terrorismo a seguito della crisi israelo-palestinese. «Servono pertanto rinforzi – scrive Sione – per disimpegnare i servizi lungo i confini terrestri».
SOS AEROPORTO Particolarmente critica la situazione che si profila all’aeroporto di Ronchi, soprattutto in relazione al potenziamento dei voli annunciato da Ryanair. A fronte al cospicuo incremento dei viaggiatori previsto a partire da quest’anno, «l’organico della Polaria-Polmare di Ronchi, che si è quasi dimezzato negli ultimi quindici anni, conta oggi 42 unità, compreso il dirigente, di cui 4 di imminente quiescenza». Del tutto inadeguata la dotazione delle squadre aeroportuali, che «si attesta tristemente sui 4 dipendenti disponibili di fatto per ogni turno di servizio durante la Summer Season, ad eccezione di un solo turno che ne conta 5, in un ambito operativo in cui durante i voli extra-Schengen è opportuno e necessario avere almeno 5-6 persone in prima linea».
ETÀ MEDIA OLTRE I 50 ANNI Nasce da questo quadro, sempre più difficile, la mobilitazione del Silp-Cgil, «l’unica sigla sindacale della sicurezza – scrive Sione – che sta protestando effettivamente e con veemenza in mezzo al silenzio assordante delle restanti organizzazioni sindacali della Polizia di Stato, che non raccolgono minimamente il malcontento del personale sempre più oberato, con una media d’età anagrafica che in molte realtà supera ampiamente i 54 anni». Il Silp, conclude il segretario regionale, «si augura che nei prossimi mesi la situazione cambi, ma se così non fosse è pronto a riprendere la mobilitazione mai interrotta ma solo sospesa dopo gli storici volantinaggi della scorsa estate e la partecipazione alle manifestazioni di ottobre a fianco della Cgil».