Le sezioni della Coldiretti dello Spilimberghese hanno fatto il punto sul progetto del ponte traversa e sul conseguente “do ut des”
I consigli delle Sezioni Coldiretti di Spilimbergo e della Pedemontana Spilimberghese si sono riuniti per fare insieme il punto sul progetto del ponte/traversa sul Tagliamento e sulle conseguenze che potrebbero scaturirne per i terreni agricoli a monte dell’opera. All’incontro, insieme all’assessore Armando Spagnolo del comune di Spilimbergo, è stato presente il consigliere regionale Markus Maurmair; quanto mai utile il suo intervento nell’illustrare agli agricoltori le motivazioni che, secondo la Regione, portano ad un necessario intervento, nell’aggiornare sullo stato dell’arte e sul percorso che dovranno avere gli approfondimenti attivati a seguito dell’audizione del 4 novembre. Maurmair ha poi potuto ascoltare le domande e le richieste degli agricoltori dello spilimberghese; in particolare si è ragionato sul futuro di alcuni imprenditori, anche giovani, che conducono a vario titolo, nel territorio potenzialmente allagabile, superfici importanti per il futuro delle loro imprese. Le osservazioni emerse saranno presentate quando sarà definito il progetto da realizzare e quindi saranno più chiare le attenzioni da porre in atto per salvaguardare il reddito e il futuro di questi agricoltori. È infine emersa chiara la necessità di riaprire i ragionamenti su alcuni vincoli ambientali che gravano da anni sui terreni del greto del Tagliamento, imposti in passato in modo a volte approssimativo: se le opere che verranno realizzate mutano la considerazione e condizione di queste aree è necessario rivederne la gestione sotto ogni aspetto, eliminando anche dal punto di vista ambientale incoerenze passate e future. Insomma per dirla in maniera diretta l’impressione è che si rischi di andare nel solco del “do ut des” («do [a te] perché tu dia [a me]»)