Legno Servizi, cambio di rotta: il legno regionale sempre più utilizzato nelle filiere Fvg

E’ un deciso cambio di rotta quello che si sta attuando, cresce infatti l’utilizzo del legno regionale nelle filiere produttive del Fvg. Se ne è parlato nel convegno “Foresta Legno FVG – Stato dell’arte e prospettive future”, organizzato da Legno Servizi venerdì scorso a Tolmezzo presso la sala convegni della Comunità di Montagna. L’evento ha concluso il progetto Priforman, finanziato dal PSR, permettendo anche il riconoscimento dei crediti formativi professionali per gli iscritti all’albo nazionale dei dottori agronomi e dottori forestali. L’evento ha visto grande affluenza, sentita partecipazione, grande attenzione e il desiderio di trasmettere alla politica futura regionale il messaggio di come le foreste della regione, dalla Valcellina alle valli del Natisone, giochino un ruolo centrale per lo sviluppo sostenibile del Fvg.

I RELATORI

Moderato dal presidente di Legno Servizi Carlo Piemonte, la giornata di lavori ha previsto, dopo i saluti della direzione Servizio foreste e corpo forestale, l’intervento di Giorgio Alberti, docente dell’Università di Udine sulla necessità di nuovi approcci per la gestione delle piccole proprietà forestali private, e della Slovenian Forestry Institute, che ha esposto esempi di gestione condivisa delle proprietà private in Slovenia (gruppo operativo eGozd). L’architetto Maurizio Trevisan, i docenti Luca Cadez, Silvia Bolognini e Luca Iseppi dell’Università di Udine, Gherardo Chirici e Francesca Giannetti dell’Università di Firenze hanno illustrato il progetto Priforman. Ha chiuso la prima parte della giornata il direttore del Consorzio boschi carnici Erika Andenna.

I PROGETTI E IL FUTURO

Il progetto illustrato, come ha spiegato il prof. Alberti, “getta le basi conoscitive per giungere a soluzioni percorribili per favorire l’aggregazione dei proprietari forestali privati (che rappresentano il 60% del totale) per una gestione attiva del territorio. Dopo lo studio del contorno legale e giuridico della questione, nella seconda fase si passerà a sensibilizzare i proprietari”. Dopo i progetti, ecco le visioni per il futuro: nella seconda parte dei lavori sono intervenuti Mirco Cigliani, vicepresidente Legno Servizi e consigliere Confartigianato, Vittorio Di Marco, consigliere Legno Servizi, Marco Vidoni, consigliere Cluster Legno Arredo Casa FVG, Paolo Fantoni, vicepresidente FederlegnoArredo e presidente Assopannelli. “La crescita dell’impiego di legno regionale nell’industria del pannello del FVG – ha detto Paolo Fantoni – ha una natura strutturale post Vaia che raggiunge oggi 70mila tonnellate di legno vergine impiegato per il pannello MDF (medium density fiberboard), positivo all’interno della ricercata attività a km zero sostenibile e certificata”.

GLI OBIETTIVI

Sono emerse le posizioni delle diverse filiere ma accomunate da un dato dal forte valore sociale ed economico: il legno del Friuli Venezia Giulia è sempre più presente nei processi produttivi regionali, messaggio espresso sia dal mondo del pannello che dalle segherie di prossimità rappresentate da Marco Vidoni e Vittorio Di Marco. “Ora, per arrivare ad obiettivi sempre più importanti, è necessaria una pianificazione delle strade forestali, da attuare sulla base dei nuovi standard di sostenibilità e sicurezza, in cui la presenza di chilometri per ettaro sia almeno in linea con il dato europeo dei paesi a noi più confinanti”, ha chiuso Carlo Piemonte. Il dialogo è lo sforzo principale da compiere dunque, per impegnarsi davvero nel valorizzare una risorsa che interessa il 44% del territorio del Friuli Venezia Giulia.