Lettera del Comitato pro Palestina al sindaco di Udine, si chiede di conoscere e fermare i progetti di collaborazione tra il Comune ed enti israeliani

Il Comitato per la Palestina di Udine ha inviato una lettera al Sindaco di Udine anticipando l’incontro di martedì quando il sindaco Felice De Toni riceverà gli studenti del Comitato che ricordiamo nelle ultime settimane si sono mobilitati in favore della Palestina dando vita all’aoccupazione dell’Università di Udine accampati per 16 giorni nel parco di palazzo Antonini.
Questa la lettera:

Spett.le Sindaco del Comune di Udine
Prof. Alberto Felice De Toni

Le scriviamo in merito al progetto di cooperazione internazionale, reso noto a mezzo stampa, in essere tra il Comune di Udine a Haim Bibas da luglio 2023, progetto finalizzato alla collaborazione politica ed economica tra “learning cities” nell’ambito del Memorandum d’Intesa firmato nel 2019 tra la Regione Friuli Venezia Giulia e Modi’in-Maccabim-Re’ut, sito sui territori occupati, e che vede la partecipazione dell’Università della LiberEtà.
Haim Bibas è sindaco dal 2008 della città Modi’in-Maccabim-Re’ut (record due volte di arruolamenti), capo dal 2014 della Federazione delle Autorità Locali in Israele, esponente del Likud, tenente colonnello dell’esercito israeliano, capo della campagna elettorale di Benjamin Netanyahu nel 2007 e nel 2012, e alto dirigente di diverse altre istituzioni finanziarie e di “sicurezza” israeliane.
Visto:
· Che nel 2012 persino l’Unione Europea ha inserito Modi’in Maccabim-Reut, che si trova nei territori occupati, nella lista degli insediamenti il cui export non può essere considerato “made in Israel”;
· Che a ottobre 2023 è stata approvata dal Consiglio comunale di Udine una manifestazione di sentimenti di condanna delle azioni di Hamas, ma non di quelle di Israele;
· Che l’IDF ha ucciso, solo da ottobre 2023, più di 40mila palestinesi;
· Che nel mese di maggio 2024 l’Ufficio del Procuratore della Corte Penale Internazionale ha emesso richiesta di mandato d’arresto nei confronti del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu e del ministro della difesa israeliano Yoav Gallant per crimini di guerra e contro l’umanità commessi almeno da ottobre 2023;
Chiediamo:
· Di rendere pubblici tutti i progetti di collaborazione tra il Comune di Udine ed enti pubblici o privati israeliani;
· Di recidere il progetto cooperazione tra “learning cities” tra Udine e Modi’in Maccabim-Re’ut e la Federazione delle Autorità Locali in Israele e ogni ulteriore collaborazione con enti pubblici o privati israeliani;
· Di votare nel Consiglio comunale di Udine una manifestazione di sentimenti di condanna del genocidio del popolo palestinese e in solidarietà alla popolazione di Gaza e della Cisgiordania.

Comitato per la Palestina – Udine