L’imprenditore friulano Piero Petrucco riconfermato ai vertici dei costruttori europei e dell’Ance nazionale
Doppia elezione e doppio rinnovo per Piero Petrucco. Il vicepresidente vicario di Confindustria Udine, infatti, dopo essere stato riconfermato, mercoledì 11 maggio, per il prossimo triennio vicepresidente di FIEC, la Federazione europea dell’industria delle costruzioni, con delega alla sostenibilità, è stato anche rieletto (mercoledì 8 giugno), per il prossimo quadriennio, vicepresidente nazionale di Ance (Associazione nazionale costruttori edili). Da vicepresidente di diritto di Ance nazionale Petrucco è stato scelto come vicepresidente eletto, ottenendo due deleghe pesanti e strategiche in seno all’Associazione: centro studi e PNRR. Per la cronaca, è la prima volta che il Triveneto esprime tre vicepresidenti nazionali in sede Ance. Da rilevare anche che quasi tutti i vicepresidenti provengono dal Nord Italia e saranno guidati – anche questa è una prima volta assoluta – da un’imprenditrice donna: la napoletana Federica Brancaccio, eletta al primo turno con una netta maggioranza di voti. La riconferma in ANCE di Piero Petrucco, amministratore delegato della ICOP di Basiliano, rappresenta dunque un successo personale, ma è un nuovo importante attestato di stima rivolto all’imprenditoria friulana. “Direi – sottolinea il diretto interessato, che non nasconde la propria soddisfazione per la doppia riconferma – che, mai come questa volta, il riconoscimento sia andato a tutto il territorio del Triveneto, del quale evidentemente sono stati compresi appieno il peso specifico all’interno del comparto edile italiano e lo spirito propositivo volto a stimolare idee, progetti e istanze a favore di tutta la categoria”. Per Petrucco “è molto gratificante ricevere la fiducia degli associati, e le deleghe che mi sono affidate sono cruciali in questo momento di transizione. A livello europeo, sono molti i progetti in divenire per realizzare un nuovo paradigma, per una sostenibilità “strutturale”, e per me è entusiasmante poter dare continuità a questo lavoro. A livello nazionale, il ruolo dell’ANCE come interlocutore per la messa a terra del PNRR è fondamentale non solo per le nostre imprese, ma soprattutto per una buona riuscita del più ambizioso piano di investimenti del nostro Paese. In tutto questo, credo che il Centro studi abbia un enorme potenziale nel far evolvere la cultura delle nostre imprese, elemento cruciale per affrontare le sfide che abbiamo davanti, e sarà fondamentale valorizzarlo al meglio delle nostre possibilità, anche con nuovi rapporti con università e centri di ricerca”. Petrucco, dunque, guarda già avanti e all’impegnativa agenda che attende i vertici associativi di categoria. “È tempo – conclude – di rimboccarci le maniche e metterci subito al lavoro perché, come ha dichiarato, appena eletta, la neo presidente ANCE Brancaccio, sono tanti i dossier aperti e le sfide che l’Associazione deve affrontare nei prossimi mesi per dare un concreto sostegno alle imprese, in questo momento di grandi tensioni politico-economiche”.