L’inclusione sociale attraverso la lingua: con il progetto Inspire coinvolti 500 migranti e formati cento operatori
Al via dal 6 maggio gli eventi di chiusura del progetto Fami Inspire: quattro quattro tappe di approfondimento realizzate sul territorio regionale dai diversi partner progettuali per condividere con operatori, stakeholder e testimoni privilegiati le metodologie, gli strumenti, le riflessioni e i risultati ottenuti dalla sperimentazione avviata in regione a partire dal 2019, per favorire l’apprendimento della lingua italiana attraverso le nuove metodologie didattiche del Vam (Video Alfabetizzazione Multisensoriale) e dell’Accelerated Learning. Si parte con il primo evento, organizzato da Oikos Onlus venerdì 6 maggio a Pasian di Prato, per un confronto sugli strumenti più innovativi ed efficaci per favorire l’inclusione sociale dei minori stranieri non accompagnati. L’iniziativa, quindi, prosegue a maggio con l’appuntamento promosso sul pordenonese dalla Cooperativa Itaca sugli aspetti giuridici e normativi per l’accesso alla formazione permanente degli adulti stranieri. A giugno, invece, l’evento laboratorio di Ires Fvg sulla metodologia Vam e sull’uso dello strumento audiovisivo nell’alfabetizzazione e nella formazione in generale. Per concludere il 28 giugno con l’evento finale online promosso da Civiform, capofila del progetto Inspire, per riflettere sugli scenari e le prospettive per un’accoglienza inclusiva dei minori stranieri. «La sfida di Inspire è stata la capacità di coinvolgere e favorire l’alfabetizzazione di migranti, giovani e adulti, con maggiori fragilità e difficoltà di apprendimento – afferma Renata Purpura di Civiform e responsabile del progetto –; attraverso le metodologie innovative del Vam e dell’Accelerated Learning è stato possibile migliorare le competenze linguistiche di oltre 500 migranti, tra minori e adulti ospiti sul territorio regionale, e formare un centinaio di operatori impegnati nell’accoglienza in Fvg. Gli eventi in programma intendono favorire la condivisione degli strumenti sperimentati negli ultimi tre anni e capitalizzare il patrimonio metodologico e di competenze acquisite all’interno dell’intero sistema regionale per l’accoglienza e l’inclusione dei migranti». Il progetto Inspire è cofinanziato dalla Unione Europea nell’ambito del “Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione 2014-2020 (Fami)” e vede come capofila il Civiform, insieme a una rete di nove soggetti partner: Fondazione Opera Sacra Famiglia, IRSSeS, Casa dell’Immacolata, Hattivalab, Slovenski Dijaski Dom Srecko Kosovel, Ires Fvg, Ics, Itaca e Oikos.