L’Italia riparte con il turismo archeologico

L’Italia riparte con il turismo archeologico. Da domani più di 100 eventi targati Archeoclub D’Italia, nell’ambito delle tre Giornate Europee dell’Archeologia. Sabato 18 Giugno, alle ore 10, per la prima volta in assoluto si apriranno i Depositi della Soprintendenza a Venezia, al Tezon Grande del Lazzaretto Nuovo gestito da Archeoclub D’Italia sede di Venezia. All’interno del Deposito ci sono numerosi ed importanti reperti archeologici portati alla luce in Laguna – ha dichiarato Chiara Grassetti, Referente Nazionale Archeoclub D’Italia per le Giornate Europee dell’Archeologia – e sarà possibile fotografarli, filmarli e vederli Sabato 18 Giugno al Lazzaretto Nuovo. A Cefalù, in Sicilia, vedremo lo scavo della città greca! Si entra in un edificio del XIII secolo d.C. ma al cui interno sono stati portati alla luce i resti della città greca! E questo avverrà Venerdì 17 Giugno e Sabato 18 Giugno. In Campania aperture straordinarie all’Anfiteatro Romano di Santa Maria Capua Vetere, della Villa di Poppea a Torre Annunziata, del Museo Archeologico di Castellammare di Stabia dove domani, Venerdì 17 Giugno, alle ore 19, apriremo le Giornate Europee dell’Archeologia”. Sabato 18 Giugno, a Venezia, al Lazzaretto Nuovo, alle ore 10, apertura dei Depositi della Soprintendenza al Lazzaretto Nuovo! “Sabato 18 Giugno, alle ore 10, al Lazzaretto Nuovo di Venezia, Archeologia della Laguna Nord di Venezia. Per la prima volta verranno esposti per il pubblico e la stampa reperti provenienti da alcuni siti archeologici, custoditi nel Deposito della Soprintendenza ospitato in Tezon Grande al Lazzaretto Nuovo di Venezia e fino a questo momento mai esposti in pubblico. Il tutto – ha annunciato Gerolamo Fazzini, Presidente Archeoclub D’Italia sede di Venezia – grazie all’evento organizzato da Soprintendenza ABAP per il Comune di Venezia e Laguna, Università Ca’ Foscari di Venezia – Dipartimento di Studi Umanistici ed Ecomuseo dei Lazzaretti Veneziani, Archeoclub D’Italia. Domenica 19 Giugno, Le Storie del Tezon Grande, dalle ore 16 alle ore 18. Visita speciale dedicata al secondo più grande edificio storico della Laguna di Venezia: l’immenso Tezon Grande. Lungo oltre cento metri, era ed è il “cuore pulsante” dell’isola. In questa apertura straordinaria torneranno a vivere le voci e le caratteristiche delle migliaia di persone che hanno frequentato l’isola nei secoli, in transito fra Oriente e Occidente, testimoni di lingue e culture diverse grazie ai due più importanti progetti di ricerca dell’ecomuseo: Pareti di voci, dedicato alle affascinanti scritture parietali originali, e lo scavo archeo – antropologico del Camposanto. E racconteremo inoltre la particolare costruzione dell’edificio, un monumento architettonico unico nel suo genere. Nell’occasione sarà presentato al pubblico il progetto quinquennale “Graff-IT: Writing on the Margins. Graffiti in Italy, 7th to 16th Century” vincitore di un ERC Advanced Grants destinato ai migliori ricercatori di tutta Europa. Il progetto porterà alla creazione del primo repertorio italiano dei graffiti medievali e della prima età moderna e coinvolgerà anche le scritture parietali dei due Lazzaretti Veneziani. Ce ne parlerà Francesca Malagnini dell’Università per Stranieri di Perugia, studiosa responsabile del progetto Pareti di Voci, che è parte del gruppo di ricerca internazionale di Graff-IT coordinato da Carlo Tedeschi dell’Università degli Studi di Chieti-Pescara. Ambika Flavel presenterà invece i risultati delle indagini archeo-antropologiche del “Camposanto” del Lazzaretto Nuovo, che conduce dal 2015 con l’Università dell’Australia Occidentale di Perth (UWA) – Centre for Forensic Science e la concessione di scavo del Ministero della Cultura. Il suo workshop “Archaeology-Anthropology Fieldschool” riprende il giorno seguente dopo due anni di stop a causa della pandemia”. Gerolamo Fazzini – Presidente Archeoclub D’Italia sede di Venezia – Tel 339 – 179 7011.