L’Osservatorio Civico contro le illegalità del Friuli V.G. presenta la mappa storica di alcuni disastri ambientali in Friuli

L’Osservatorio Civico contro le illegalità del Friuli V.G.  con un lavoro di ricerca, studio e analisi di documenti recuperati negli ultimi 3 anni, ha predisposto una mappa che riporta le principali emergenze ambientali passate e tutt’ora presenti nel territorio dell’ex provincia di Udine, con situazioni di inquinamento in atto da decenni, senza interventi seri e circoscritti di monitoraggio, come conseguenza di comportamenti irresponsabili, di un’illegalità diffusa con precise responsabilità politiche, di amministratori regionali e locali, enti di controllo, operatori economici ed altri. “Vogliamo ricordare, si legge in una nota dell’Osservatorio,  che l’inquinamento delle falde che alimentano gli acquedotti da cui attingiamo l’acqua da bere, l’inquinamento dell’aria che respiriamo, sono fattori che incidono sul vivere quotidiano e favoriscono l’insorgere di nuove malattie che portano a incrementare i decessi degli essere umani.
Bisogna precisare che, a causa anche della pandemia, non siamo riusciti ad accedere ai comuni interessati per avere aggiornamenti sulle varie situazioni ambientali. Tutte queste emergenze ambientali – frutto di continue violazioni di leggi, normative, decreti autorizzativi, ecc. – si trascinano da decenni favorite dalla carenza di strutture di controllo con personale e attrezzature adeguate; precise responsabilità sono da individuare in coloro che hanno gestito e fatto parte dell’ente Provincia di Udine negli ultimi 30/40 anni. A fine anni ’80 e inizi ’90, erano state create finte emergenze dei rifiuti che avevano portato ad autorizzare nuove discariche, poi riempite con 3/4 di rifiuti da fuori regione aggirando le norme regionali che lo vietavano! Queste situazioni, si legge ancora nella nota,  sono state favorite anche dal depotenziamento, negli ultimi 20/25 anni, delle strutture di controllo ambientale, quali: – il Corpo di Vigilanza ambientale dell’ex Provincia di Udine; – la riduzione del personale dei NOE , Nucleo Operativo dei Carabinieri con sede regionale a Udine; – la scomparsa del Nucleo dei “Beretti Verdi” della Guardia di Finanza con base a san Giorgio di Nogaro”.