Luca Morisi, l’ex guru della comunicazione di Salvini, indagato a Verona: avrebbe ceduto sostanze stupefacenti a tre giovani
Sembrano chiarirsi i motivi “familiari” che avrebbero spinto alle dimissioni il “guru” della comunicazione di Matteo Salvini. Luca Morisi sarebbe coinvolto in un’indagine per droga, l’ormai ex coordinatore della ‘Bestia’ salviniana sarebbe indagato per possesso e cessione di stupefacenti.
Il nome di Luca Morisi è iscritto nel registro degli indagati a Verona per cessione e detenzione di stupefacenti. I carabinieri, secondo ricostruzioni di stamapa a questo punto credibili, avrebbero trovato alcune dosi di droga nella sua cascina a Belfiore, paesino a venti chilometri dalla città in cui è residente dal 2003 dopo che intorno a Ferragosto, durante un controllo i carabinieri avevano fermato un’automobile con tre giovani a bordo trovando un flacone con “droga liquida” i tre ragazzi fermati avrebbero indicato il Morisi come il loro fornitore di droga. Ovviamente ogni cosa andrà verificata ma di certo e dimissioni del Morisi ora si spiegano in maniera più chiara. L’inchiesta per cessione di sostanze stupefacenti nei confronti di Luca Morisi sarebbe quindi il vero motivo del suo addio alla Lega. «Ringrazio tutti per l’interesse e l’amicizia: sto bene, non c’è alcun problema politico, in questo periodo ho solo la necessità di staccare per un po’ di tempo per questioni famigliari», aveva fatto invece sapere lui in un messaggio nella chat del Carroccio. Matteo Salvini aveva confermato la motivazione. Morisi, 48 anni, è stato consigliere provinciale della Lega dal 1993 al 1997. Laureato in filosofia con 110 e lode, dopo il dottorato era stato professore a contratto per un laboratorio di informatica filosofica e un corso sui siti web di filosofia all’università di Verona. Secondo il suo curriculum l’incontro e l’inizio del lavoro con Salvini risale all’ottobre del 2013. Con il Capitano (un nomignolo che lui stesso avrebbe coniato) Morisi era arrivato fino al ministero dell’Interno. La sua società Sistemaintranet l’aveva fondata nel 2009 insieme al socio Alessandro Paganella. Pare comunque che la squadra social di Morisi mantenga un contratto pagato dal gruppo della Lega in Senato.