Malati di Sla, Liguori (Cittadini): «snellire le procedure per l’assegnazione dei comunicatori vocali»
«Tempi di attesa troppo lunghi per ricevere un comunicatore vocale. Eppure si tratta, per gli ammalati di SLA, di uno strumento essenziale, senza il quale comunicare con il mondo esterno è praticamente impossibile. Chi non riesce ad esprimersi a causa di una malattia neurodegenerativa che gli ha tolto l’uso della parola pur lasciando intatte le sue capacità cognitive deve poter ricevere i sistemi di comunicazione, cosiddetta aumentativa-adattativa, che gli spettano nei tempi più rapidi possibile». La consigliera regionale dei Cittadini, Simona Liguori, ha depositato un’interrogazione per conoscere le tempistiche necessarie per ricevere i dispositivi a controllo oculare che garantiscono la possibilità di comunicare grazie a una telecamera connessa a un computer e a un software, e consentono di scrivere, navigare in internet, leggere e spedire e-mail, comandare luci e apparecchi domestici. «Ci sono giunte segnalazioni in merito alla modifica della procedura per l’assegnazione dell’ausilio, con il conseguente allungamento dei tempi di attesa per ottenerlo: vogliamo chiarezza su questo punto per permettere alle persone affette dalla Sclerosi Laterale Amiotrofica o da altre gravi patologie neurodegenerative di mantenere i contatti con la realtà e con le persone vicine. Nelle fasi più avanzate della malattia, quando restano solamente i movimenti oculari a collegare i pazienti con il mondo circostante, la tecnologia ha un ruolo cruciale».