Mentre Salvini fa propaganda sulle grandi opere, i pendolari aspettano il treno: benvenuti in Fvg!
“I numeri parlano chiaro: quasi un treno su quattro parte in ritardo dalla stazione di Pordenone e non si tratta soltanto di episodi isolati. Ogni giorno, studenti, lavoratori e turisti devono fare i conti con ritardi oramai cronici, coincidenze saltate ed un servizio che continua a peggiorare inesorabilmente. È inaccettabile che una linea ferroviaria strategica come la Venezia–Trieste, snodo della mobilità fondamentale per la nostra regione, continui ad offrire servizi così scadenti.” Così si è espresso il Consigliere regionale Furio Honsell a margine del deposito di un’interrogazione su questo tema.
“Attraverso un’interrogazione depositata questa mattina – prosegue Honsell – ho chiesto all’Assessore alle infrastrutture e trasporti Amirante di fare un po’ di chiarezza su queste criticità: vorrei comprendere cosa sta causando questi numerosi disservizi che stanno avvenendo e, soprattutto, se ci siano delle soluzioni concrete in arrivo e non solo promesse di progetti realizzabili nel medio lungo periodo. Chi prende il treno ogni giorno ha bisogno di risposte vere e di interventi rapidi, non di altri ritardi.”
Conclude Honsell: “Le stazioni ferroviarie intermedie come quella di Pordenone non possono essere trascurate. Meritano maggiore attenzione e più investimenti. La qualità del trasporto pubblico è anche una questione di credibilità istituzionale: se il Ministro Salvini – che guida le Infrastrutture e i Trasporti – vuole metterci la faccia, rilanciando davvero la mobilità in Italia, forse dovrebbe partire proprio da qui, dove ogni giorno migliaia di pendolari vivono disservizi continui e sistematici. E quest’anno, con Nova Gorica Gorizia Capitale Europea della Cultura (GO!2025), che figura ci facciamo se i collegamenti ferroviari restano in queste condizioni? Una Regione che si dice seria si giudica anche da come permette degli spostamenti efficienti ai propri cittadini. E per ora, purtroppo, non ci siamo per niente!”